Jul Tue 9th
Anticipiamo la sveglia per l'intensa giornata che ci si apre davanti. Si ritorna dopo circa 15 anni a Virginia City che pero', pur mantenendo una parvenza antica cosi' vera come una banconota da due dollari e mezzo, e' ulteriormente inquinata dall'eccessiva presenza di macchine e di progresso sulla via principale.
Prossima destinazione Donner Memorial State Park passando per comodita' lungo la costa nord di Lake Tahoe, attraversando ancora una volta il confine tra Nevada e California, toccando Kings Beach e Lake Tahoe City dove facciamo spesa per il picnic pomeridiano.
Raggiungiamo il sito del Donner Camp, dove si racconta di come un gruppo di un 81 pionieri americani, nell'inverno 1846-1847, fosse stato intrappolato dalle rigide condizioni climatiche senza rifugio e senza adeguate provviste. Trentasei membri del gruppo morirono per effetto del digiuno, del assideramento, delle malattie e dei traumi riportati; alcuni dei sopravvissuti dovettero ricorrere al cannibalismo per salvare le loro vite da morte certa.
Il sito ospita anche l'Emigrant Trail Museum e il Pioneer Monument dedicato ai viaggiatori del'Emigrant Trail.
Ci accampiano su tavoli e panchine della parte piu' a est del lago e consumiamo il pranzo in compagnia di scoiattoli e poco altro e ci facciamo stuzzicare dalle pagaiate di turisti sulle basse rive del canale navigabile a sud est del lago.
Un, due, tre... decisione: andiamo a vedere cosa puo' offrire la boat rent agency che vada bene per quattro.
Finiamo, quindi, per un'ora (20$) su una canoa a 4 posti, con l'omino seduto in posizione rialzata a poppa a governare la direzione dell'anfibio, la signora all interno della canoa con il compito di documentare l'avventura, l'omone a fare il Peppino di Capua della situazione e la donnina in alto a prua con l'ordine di gridare "Terra! Terra!" appena vedeva profilarsi all'orizzonte gabbiani e vegetazione tropicale.
Prima regola della canoa: "MAI! Alzarsi in piedi!"
Seconda regola della canoa: "MAI! Dondolarsi bruscamente!"
Terza regola della canoa: "Se qualcuno si offre di pagaiare... lascialo fare!". Sembra uno scherzo ma e' faticoso e richiede un minimo di tecnica per non ritrovarsi con addosso la vertigine da girotondo.
Dopo 20 minuti circa, si riesce a far andare tendenzialmente il mezzo nella direzione voluta e a evitare tronchi affioranti e turisti alle prime armi. Grande prestazione collettiva. Ci mancava Bisteccone Galeazzi a incitare sul traguardo l'arrivo dei Pinguini in perfetto orario anche se leggermente acciaccati dalla non perfetta sagomatura del supporto lombare dei due posti centrali.
Proseguiamo in auto lungo la costa sud del lago con l'intenzione di girargli intorno, percorse poche centinaia di metri, pero', la strada risulta inesorabilmente chiusa. Ci fermiamo quindi nell'adiacente area attrezzata e facciamo una piccola merenda con la compagnia, questa volta, di oche e scoiattoli e un timido puccio dei bimbi in acque gelide.
Rimontiamo in macchina per la tappa conclusiva di questo 9 Luglio con meta finale Sacramento. Dopo un paio d'ore raggiungiamo il LaQuinta di downtown sacramento e rifiniamo abbronzatura e cloratura per un'oretta buona nella piscina dell'hotel con temperatura esterna prossima ai 37C.
Per la cena individuiamo in centro uno dei ristoranti della catena de "Il Fornaio"; un discreto compromesso per la cucina italiana ma decisamente sopra media come prezzi. Nota a margine: Ale che nota tracce di rossetto sul bicchiere d'acqua che arriva appena seduti a tavola, tirando su la manina fa notare alla cameriera l'accaduto, la cameriera, ritenendosi oltremodo simpatica, prova a sdrammatizzare con un "non e' della sua tonalita', a quanto sembra", la battutaccia si perde nel vuoto ed e' subito seguita da un "I'm sorry about that!". Qui ormai si perdonano tutto con questa formula iper-inflazionata.
La serata prosegue poi al Century multisala a due passi dal ristorante per "Despicable Me 2"... uhm, decisamente non all'altezza delle aspettative.
Tutti di corsa a nanna con l'imperativo di una sveglia mattutina anticipata per un importante appuntamento l'indomani a San Francisco.
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Quando passai io per il Donner Pass era fine maggio e c'era neve ai lati della strada!
ReplyDeleteAvremmo voluto essere a Donner con voi: avremmo fatto la parte di Bisteccone!!!!!!!!
ReplyDeleteBacioni!!!!!!!