Vacanze italiane (parte 1^)

Tutto ha avuto inizio il giorno Mercoledì 19 Dicembre quando l'intera famiglia, armata di diverse valigie, si è recata al vicino aeroporto O'Hare di Chicago per salire su uno SCOMODISSIMO aereo KLM e prendere il volo verso i cieli italiani!!!

L'emozione è alle stelle. Tanta tantissima la voglia di rivedere parenti e amici. Non sappiamo nemmeno da dove cominciare!
E allora cominciamo da quando, arrivati a Milano Linate, è arrivata mia sorella a prenderci! Rivedere un pezzo di famiglia... nel tragitto in auto fino al suo ufficio mi guardo intorno: palazzoni, cielo grigio, sporcizia, traffico... nemmeno dopo tanto tempo riesco a farmi piacere questa città!
Una piccola delusione ci fa cambiare i piani.
Finalmente arriviamo a casa nostra. Giriamo per le stanze, apriamo armadi... ritroviamo cose, profumi e ricordi lasciati lì tanto tempo fa, un secolo forse. Voglio uscire. Voglio andare via da lì perché ho paura che se ci sto troppo poi potrei affezionarmici e potrei faticare a ripartire.
Finalmente usciamo e andiamo a mangiarci una piadina. E poi, finalmente, si va a scuola! Dove finalmente riesco a rivedere tante persone importanti. E anche i ragazzi rivedono insegnanti salutati tanto tempo prima, compagni, amici... le emozioni sono tante e forti, intense. Il pianto scappa quando la maestra di Francesca, quella Maestra, attacca con la canzone "L'AMICO E'" e quelle parole più che mai vere:

E' l'amico è
uno che ha molta gelosia di te
per ogni tua pazzia
ne fa una malattia
tanto che a volte ti vien voglia
di mandarlo via
però lui no
l'amico no
per niente al mondo io lo perderò . .
litigheremo sì
e lo sa lui perché
eppure il mio migliore amico è

L'incontro con la mia migliore amica resta nel mio cuore...

A questo punto ho perso mia figlia che si è trasferita dalla sua amichetta del cuore e passeranno anche la notte insieme! Mentre noi andiamo a cena dai nostri amici.

E con le mie amiche, le maestre e la mia migliore amica, si va a prendere un aperitivo al mio amato bar: SHALE. E queste pazze mi riempiono di splendidi regali (fra cui la mozzarella di bufala e la bresaola che ha toccato il territorio americano!!!).

La cena mi ha regalato un'improvvisata carbonara fatta con la vera pancetta e non con il bacon! E la mozzarella di bufala!

Il mattino dopo si esce di buon'ora.

E dopo una spettacolare colazione con un ECCELLENTE CAPPUCCINO E BRIOCHE CON CIOCCOLATO...

posso ritagliarmi un paio d'ore dalla mia parrucchiera di fiducia... FINALMENTE!

Dopo essere andata a riprendere possesso di una linea telefonica, io, figlio e compagno (la figlia è a scuola!) ci prendiamo un aperitivo in piazzetta. Ok, era già cosa nota che in questo bar non hanno idea di come si prepari un aperitivo.

Pranzo in trattoria e poi io e Stefano andiamo a scuola. La mia ragazzina è inglobata fra i banchi, sommersa da mille attenzioni.

Ma arriva il momento dei saluti perché dobbiamo andare a cena e poi domani a Ivrea.
La cena preparata con amorevole cura dai nostri amici è composta da un formidabile risotto ai funghi porcini, un piatto di affettati misti, burrata, ricotta e lo strudel.

Un po' di sano cazzeggio!

E' sabato e si parte per Ivrea ad incontrare i nostri genitori. Prima tappa casa dei nonni paterni e a seguire dai nonni materni.

Il pomeriggio lo dedichiamo allo struscio in via "Pale"... così pensavamo. Ma siamo stati tristemente accolti da strade tristemente VUOTE! Senza nemmeno le illuminazioni natalizie. Se non questo albero di Natale a ricordarci che, nonostante tutto, è Natale.

Piazza Ferruccio Nazionale - Ivrea

Per rallegrare un po' l'atmosfera ci siamo regalati un aperitivo al Bar Roma.

Non avevo ancora bevuto!

...e nemmeno lui!

La domenica mattina la finestra della mansarda di casa dei miei genitori, mi omaggia di questo paesaggio:

(TO BE CONTINUE...)