Monday, April 4, 2011

Nostalgia

I bimbi credo comincino ad accusare la distanza: sia Son che Dauhter sempre piu` spesso nominano i loro migliori amici dichiarando che ne sentono la mancanza...
Chissa`, forse un mese e` davvero tanto anche se facebook e skype aiutano a sentire tutti un po' meno lontani...
Forse sentono il bisogno di quei momenti tutti per loro e i loro compagni senza la continua presenza dei genitori.
Forse hanno bisogno delle loro cose, della loro stanza, delle loro comodita`.
O forse e` anche la difficolta` di stare in un luogo in cui si parla una lingua che non comprendono e che impedisce loro di fare amicizia con altri bambini, ad esempio, al parco o in piscina.
Insomma, credo siano tante cose messe insieme. Ma cominciano a soffrire.
Forse io sono l'unica che non muore dalla voglia di tornare. Non impazzisco dalla voglia di tornare alla realta` e rimettermi alla sofferente ricerca di un lavoro. Non impazzisco dalla voglia di tornare in un paese instabile con un governo impazzito. E mi piace stare in un posto in cui sono costretta a sforzarmi per imparare l'inglese.
Mi piace poter prendere la macchina e in mezz'ora essere al mare e sentirne il profumo intenso.
Mi piace guidare una macchina col cambio automatico.
Mi piace vivere in un paese in cui il baseball e` un pane quotidiano e sentire la gente che, vedendo una famiglia in cui ciascuno tifa per una squadra diversa, ci chiede come facciamo a convivere...
MI PIACE VIVERE IN UN PAESE IN CUI NESSUNO TI GIUDICA PER COME APPARI MA PER CIO` CHE VERAMENTE SEI.
E mi piace vivere in un paese in cui i pedoni sono rispettati, in cui i parchi sono ben curati e i tavoli per i picnic sono predisposti anche per le sedie a rotelle.
E mi piace entrare in un negozio e ricevere i saluti e le attenzioni che mi sono dovute...

L'unica cosa che mi fa davvero schifo, a costo di ripetermi, e` il cibo. Ma a quello si puo` rimediare.

Insomma... non so se ho davvero voglia di tornare...

2 comments:

  1. Ecco, lo sapevo...
    Sapevo che mi sarebbe scesa una lacrima silenziosa. (Una?)
    Non credo che tu leggerai mai queste mie righe, visto che risalgono all'anno scorso. Ma ieri ho "scoperto" il tuo blog e ho voluto tornare indietro, da capo, dall'inizio.
    Non so chi sei, non so da dove vieni (cioè, so quello che ho letto finora) ma lo scoprirò poco per volta.
    Poi sono arrivato qui: al momento delle prime tue considerazioni.
    E, appunto...
    Conosco molto bene gli States, la scorsa estate ci sono stato due mesi per la 14a volta. E ho anch'io un blog qui su blogspot che parla degli Usa.
    L'ho iniziato questa estate, quando sono arrivato a New York per quei due mesi che ho strappato alla montagna di ferie e di riposi non goduti arretrati che ho da parte e che non ho mai "goduto".
    Il tuo, ovvio, è diverso.
    Io mi limito a raccontare e a descrivere da lontano.
    Per ora.

    d.

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  2. Invece ho letto... (ricevo i commenti anche via mail!!!) ma se continui a leggere il blog scopri che le cose sono parecchio cambiate!!!

    ;)

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