Friday, April 15, 2011

In flight!


Ebbene sì, siamo in volo. Stiamo tornando a casa... e non so ancora se gioire o essere triste.

Giovedì 14 Aprile - Ore 10 a.m.   
Siamo pronti! Ancora gli ultimi spostamenti di cose da una valigia all’altra e poi Son & Daughter scendono per andare a prendere il carrello porta-bagagli. Carichiamo tutto, verifichiamo un’ultima volta che non dimentichiamo nulla e lasciamo un bigliettino a Father con i nostri baci. Ancora una pipi`... e` il mio tormento e credo sia dovuto alla tensione del viaggio.
Usciamo... un po’ tristi per l’allontanamento da Father ma felici per il rientro a casa e perche` entro una settimana saremo nuovamente tutti e 4 insieme.
Un ultimo controllo del peso della valigia: una e` esattamente 23kg, l’altra e` 24. Ma abbiamo un jolly da giocarci: abbiamo la terza valigia sotto i 10kg e quindi i pesi sono bilanciati... speriamo bene!!!
Salutiamo le signore che ogni mattina con un dolce sorriso ci hanno preparato il latte caldo; salutiamo il personale alla reception lasciando i nostri saluti alla dolce Jannel e al sorridente Lopez detto neckless man.
Aspettiamo lo shuttle sulle panchine al sole. Un po’ si chiacchiera, un po’  si scherza. Lo shuttle arriva puntuale alle 11.15.
Arriviamo in aeroporto alle 12 circa. Io ho di nuovo bisogno di fare pipi`. Andiamo alla ricerca del nostro BAG DROP della BA. Trovato. 
Scusate: ci hanno servito la cena e ho dovuto interrompere!
Dicevo... ah si`: facciamo il bag drop perche` ho gia` fatto il check-in online e stampato le carte d’imbarco ieri dall’hotel.
Ho il fiato sospeso per il peso della valigia ma la signora mi fa  mettere tutte e 3 le valigie insieme e vedendo il totale nel range, non ha detto nulla... SALVI!!!
OK, ora possiamo andare a mangiare prima pero` voglio vedere dov’e` il GATE 120. Ok, tutto in ordine.
Mangiato... schifezze al McDonald ma meglio del cinese o del messicano (uniche alternative al McDonald oltre ad un pretenzioso ristorante)! 
Andiamo al gate.
I bimbi sono eccitatissimi per i controlli... io li detesto: togliere le scarpe, gli orecchini, svuotare le tasche, tirar fuori i cellulari, i pc e qualsiasi apparato elettronico. Passare sotto i cancelli di controllo: mi fanno mettere davanti ad una macchina con le mani a palmi aperti sopra la testa, poi appena fuori di nuovo e poi, finalmente posso riprendere tutto e rivestirmi... e sono gia` sudata!
Troviamo il nostro gate e aspettiamo. Ci guardiamo intorno per vedere le facce e il comportamento dei nostri compagni di viaggio: non vogliamo rischiare l’esperienza dell’andata... !!!
Ci annunciano che l’imbarco e` ritardato di 10 minuti e che il volo partira` in ritardo. Ma non e` un problema per noi: a Londra dovremo aspettare 5 ore...
Imbarco. Un ultima telefonata a Father che ci augura buon viaggio e cosi` posso svuotare o quasi il credito del telefono (la cozza).
Ci stacchiamo dal gate che sono le 17 circa e Daughter sta gia` dormendo. Lei reagisce cosi` alle situazioni di stress: DORME!
Partiamo che sono circa le 17.30.
C’e` un gruppo di ragazzini che credo siano di qualche scuola. Al momento del decollo urlano eccitatissimi ma per fortuna il loro urlare si limita a quel momento!
Questa volta i bambini hanno il loro kids menu e sono contenti. Sicuramente piu` di me.  La cena dei bambini consiste in bocconcini di pollo con cavolfiori e broccoli stracotti, patatine, kitkat, budino, verdurine crude da pucciare in una deliziosa salsa ranch, uva. Il mio e` una sorta di lasagna un po’ piccante e stracotta, insalata con 2 mozzarelline, un  budino immangiabile, un panino da utilizzare come pallina da softball.
C’e` turbolenza e Son e` preoccupato: si e` preparato il sacchetto e ha smesso di bere... vista l’esperienza di 3 anni fa!
In questo momento a Los Angeles sono le  19.34 e a Londra le 6.57.
Io sono una dei 2 passeggeri a cui non funziona la tv... CAZZO! Posso solo vedere l’avanzamento del viaggio e nient’altro. Mentre gli altri possono vedere film, cartoni, telefilm... ma non possono vedere l’avanzamento del viaggio. E si sono esonerati con un <<Sorry about that>>. E sì ma non mi passa più... mi tocca scrivere.
Una tipa stordita una fila avanti a me nel corridoio centrale, appena arrivata, vedendo che si trattava di un touch-screen,  ha sentito il bisogno di pulirlo: ha preso un foglietto di carta (NON un fazzoletto ma un foglietto!), ci ha versato sopra qualcosa tipo del sapone liquido e ha provato a pulire lo schermo creando una pellicola appiccicaticcia!!! E` stata almeno 1 ora a cercare un modo per risolvere il problema anche perche`, oltre ad aver sporcato il monitori, anche la funzione TOUCH è compromessa . Finalmente le hanno portato da bere e cosi` ha preso un tovagliolino, l’ha inumidito con l’acqua e ha pulito il disastro fatto. Brava!
Sti ragazzini hanno quasi tutti gli stivali imbottiti di cui vanno tanto orgogliosi gli americani e che abbiamo più volte notato. Spero solo che a nessuno di loro venga in mentre di toglierli perché potrebbe fare lo stesso effetto di una catastrofe nucleare...
Stiamo passando sopra al NORTH DAKOTA ed è buio. Non so che ora sia qui ma credo le 21.50 (... devo verificare!).
Ho provato a dormire ma con scarsissimi risultati: il rumore, la posizione, l'orario (per noi sarebbe ancora tardo pomeriggio).Son & Daughter invece dormono. Beati loro. Inoltre appena salita sull'aereo ho avuto la brillante idea di prendere un succo d'arancia... che a me fa effettti dirompenti e così sono costretta ad alzarmi più volte per andare al bagno... cheppalle! E non posso nemmeno guardarmi un film...

Venerdì 15 aprile
Il giorno comincia a prendere posto, fuori si intravedono le prime luci e qualcuno comincia a stiracchiarsi. Sento che stanno armeggiando per prepararci la colazione. Son, memore di quando 3 anni fa all'atterraggio ha vomitato tutto, si rifiuta di mangiare e così metto la colazione nello zaino e la farà poi.
L'assistente di volo è un tipo molto simpatico e scambiamo qualche chiacchiera. Prima di andar via mi porta una busta con delle merendine per i bambini (patatine, mars, twix...).

Arriviamo a Londra e dobbiamo passare altri controlli. Fermano lo zaino di Daughter e ci chiediamo perché: avevamo una lattina di cocacola e un budino avanzati dalla cena. Il bello è che il mio zaino è passato con un danette e le merendine... vabbe', non indaghiamo!

Qui ci vuole una colazione calda e l'occhio ancora vispo di Son vede uno Starbucks ma prima di qualsiasi cosa ci vuole una tappa al bagno, tanto per cambiare, anche per darmi una sciacquata al viso e alle ascelle!!! 
Daughter non finisce la sua cioccolata: sostiene che quella americana sia più buona...

Oh! Finalmente appare il nostro gate: A19. Il primo stranissimo effetto quando siamo al gate è sentire parlare italiano... in fondo siamo diretti a Milano, che c'è di strano? C'è che per 1 mese ogni volta che sentivamo parlare italiano cercavamo subito di fare amicizia!!!
Dovremo abituarci!

Altro volo. Son & Daughter si addormentano. In realtà anhe io... sono distrutta. Ma solo fino a poco dopo il decollo, poi sonnecchio un po' ma sono solo ansiosa, a questo punto, di essere a casa!!!

ATTERRATI!!!
Sveglio Daughter dicendole "Cucciola! Siamo atterrati! Siamo in Italia!" E lei apre dolcemente i suoi occhioni con un'espressione che io e  Son adoriamo. 

Ancora controlli??? No, solo il passaporto. Un poliziotto romanaccio che saluta IN ITALIANO e con gentilezza i bambini.

Ritiro bagagli... ECCOLIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!! Ops... alla mia borsona rossa NUOVA hanno scassato i ganci della cinghia... arriva quella di Sister G che mi aveva gentilmente prestato con un bollo della forma di un pugno... E così facciamo una tappa all'ufficio reclami.
Fatta anche questa. Ora... non ci manca più nulla.

Malpensa Express: prendiamo il treno per poi cambiare a Saronno. E qui l'avventura si fa estenuante: sono sola con Son & Daughter con 2 valigioni, ognuno uno zaino e il borsone (con la tracolla rotta)... Son fenomenale porta uno dei valigioni (almeno le valigie hanno le rotelle) ma per le scale non riesce. Allora io ne porto giù una alla volta. Sono sudata marcia... il sogno di una doccia si fa sempre più forte!!! Un signore addetto della stazione gentilmente ci accompagna al binario. OK! E' quasi fatta. Sister G ci chiama per sapere cosa comprarci e per farci sapere che ci aspetta fuori dalla stazione. Come farei senza di lei??? Ci ha anche controllato casa per tutto il mese di nostra assenza!!!

La voce all'interfono comunica "Prossima stazione Bollate Centro"... UN GRIDO DI GIOIA SI ALZA AL CIELO!!!

Ancora un po' di lavoro per uscire dalla stazione: la prossima volta che compro una valigia so come NON deve essere!!!!!!!!

Ed eccoci!!!
FINALMENTE A CASA!!!
CASA DOLCE CASA!!!

Non ho parole per esprimere la gioia. Anche se, veramente, l'America è una gran bella terra!!!
PRIMA COSA IN ASSOLUTO: APRIRE IL GAS, ACCENDERE IL BOILER PER FARE LA DOCCIA.

Le valigie le sistemerò ma ora... DEVO FARE LA DOCCIA E BUTTARE TUTTI I VESTITI CHE HO ADDOSSO IN LAVATRICE!!!

Intanto Daughter chiama la sua adorata maestra per salutarla. E poi io chiamo Soleenuvole per salutarla e per dirle che mi è mancata!!!

E poi un bel piatto di pasta ITALIANA con il sugo della nonna!!!

E nel mentre è arrivata Friend E a salutarci e a portarci il gelato! I bambini sono felicissimi di rivedere gli amici!!!

2 comments:

  1. che meraviglia!!!! se mai dovessi andare all'estero vorrei te come compagna di viaggio!!! i muovi benissimo e sembra che tutto sia semplice! pensa come devono sentirsi sicuri i bambini con una mamma come te!!!
    BENTORNATI!!!!!!!!

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  2. WOW!!! E io che a volte mi sento una vera impedita! GRAZIE GIO'!

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