Il giorno della consegna dei diplomi hanno fatto le prove a scuola. 
La
 cerimonia s'è svolta nella palestra del liceo che è nel cortile di 
fronte alla scuola media. Una palestra enorme: ci hanno fatto stare il 
palco, davanti al palco 500 sedie per tutti gli studenti e per i 
disabili, e lateralmente e dietro tre blocchi di tribune per genitori e 
parentame vario (hanno chiesto un massimo di 4 parenti per ciascuno 
studente). Puntualissimi alle 6, in fila, sono entrati gli studenti in 
ordine alfabetico, preceduti in testa dalla Preside, vice Preside e 
insegnanti dell'8th grade. I ragazzi si sono ordinatamente seduti nelle 
loro sedie ordinati alfabeticamente. Nella prima fila c'erano i 
disabili. 
A presentare la cerimonia c'erano due studenti, un ragazzo
 e una ragazza, piuttosto spiritosi. Hanno presentato prima la Preside 
che ha tenuto un discorso sereno e leggero. Poi ci sono state 2 
studentesse, di una non s'è capito proprio nulla perché bisbigliava.
Quindi
 finalmente ecco arrivato il momento della consegna. Ci è stato chiesto 
di non lasciarci andare ad urla da stadio... richiesta rispettata solo 
da una parte del pubblico. (non aggiungo altro).
Ma lo confesso che quando è stato il turno del mio bambino ragazzo, mi sarei voluta alzare in piedi e urlare di gioia!
Alla fine siamo rimasti noi 3 e ce ne siamo andati a cena fuori. Già perché gli studenti avevano la festa, il social.
 Hanno attraversato il cortile e sono tornati nella loro scuola dove 
sono stati accolti da un prof-DJ e dagli insegnanti. E non sappiamo 
altro. Già perché come si dice "quello che succede a Vegas resta a 
Vegas", così vale per le feste a scuola e così: "What happens at the social, stays at the social".
 Siamo andati a raccogliere il ragazzo alle 9 che era sudato marcio. E 
non sappiamo altro. Di sicuro sappiamo che non ha fumato né bevuto 
alcool. E già mi sento tranquilla per questo... finché dura!
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Non ce la fanno. Per quanto possiamo dirgli che si dice Stèfano, loro continueranno a chiamarlo Stefàno!



 
Complimenti Stefàno per aver raggiunto gli obiettivi! :-)
ReplyDeleteBravo! ;-)
Complimenti! e quindi ora farà la scuola superiore? Ci spieghi qualcosa di come funziona?
ReplyDeleteNe avevo parlato qui: http://ita2usa.blogspot.com/2014/02/high-school-necessariamente-lungo.html
Deletecomplimenti! è parso di essere in un film statuninense vero? però p realtà la vostra ! ancora auguri :)
ReplyDeleteBravo Stefano!!!
ReplyDeleteIl mio nome viene storpiato ancor peggio: Manica!!!!! ma ti pareeeeeeeeeee
complimenti!! e che emozione!!!!
ReplyDeleteGrande Ste, complimenti!!
ReplyDeletegli americani sono abituati a fare show un po' ovunque.... anche in situazioni piuttosto banali come la fine della scuola media. Tanta mania di grandezza e risonanza in eventi quotidiani, a lungo andare nausea un po'. Se tutto diventa speciale, allora vuol dire che di speciale non esiste più' niente
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