Sunday, December 1, 2013

Thanksgiving & Black Friday

Un po' di storia.

Cos’è veramente il ThanksGiving? A parte la strage dei tacchini su cui è anche appena uscito un simpatico cartone animato (Free Birds), chi sa dirmi cosa si celebra?
OK, sì, si ringrazia per la stagione del raccolto appena giunto a termine. Cade il quarto giovedì di Novembre. E questo piùo meno lo sanno tutti quelli che hanno a che fare o che amano il mondo Americano.
Ma l’origine? Come nasce la strage dei tacchini? Confesso: io me la sono letta a scuola dei miei figli sul libro di Social Studies. In realtà l'origine è contesa, ma questa che ho letto mi piace.
Nella primavera del 1620 nell’area di Plymouth, quello che attualmente è il Massachusetts (Stato la cui capitale è Boston) sulla costa Est, arrivarono i primi Pilgrims (Pellegrini Separatisti) dall’Inghilterra, in fuga dalla Riforma Protestante di Enrico VIII.
Con il primo inverno molti perirono per il freddo e la fame. Non si erano organizzati bene. Nel Marzo del 1621, un nativo americano chiamato Samoset, che parlava un po’ di inglese, entrò nella colonia dei Pilgrims per far conoscere il territorio alla gente. Con lui arrivò anche Squanto, un nativo della tribù dei Patuxet. Egli insegnò ai coloni a fertilizzare la terra con i resti dei pesci. Inoltre li aiutò a mantenere rapporti pacifici con la vicina tribù dei Wampanoag.
Fu così che i coloni, per l'inverno successivo, poterono avere cibo a sufficienza per non morire. A Novembre di quell’anno decisero di celebrare il ThanksGiving e per RINGRAZIARE, uccisero dei tacchini selvatici di cui la zona era ricca. Il pranzo del ThanksGiving fu celebrato fra coloni inglesi e nativi americani, seduti in pace alla stessa tavola.
Il primo ThanksGiving ufficiale su tutto il territorio Americano, fu proclamato dal Presidente George Washington il 26 Novembre 1789 proclamandolo “come un giorno di ringraziamento pubblico e di preghiera da osservare riconoscendo con animo grato i molteplici favori di Dio Onnipotente”.
E’ recente la tradizione secondo cui il Presidente degli Stati Uniti in carica, il giorno del Ringraziamento, si prende cura di un tacchino, risparmiandogli la vita e assicurandosi che viva in libertà sui terreni agricoli.
Ben più recente è invece la tradizione del Black Friday.
E’ il giorno che segue il ThanksGiving, venerdì. Le strade sono affollate di macchine e pedoni. La popolazione è alle prese con i primi acquisti natalizi. A Philadelphia (Pennsylvania) nel 1961 viene coniato il termine Black Friday = Venerdì Nero che è il termine economico con cui si definisce quel periodo in cui i venditori non hanno più utili quindi offrono i beni a prezzi ridotti. Entro il 1975 l’intera Nazione utilizzerà questo termine e i commercianti si adoperano per offrire ai clienti le migliori offerte con sconti notevoli. La tradizione vuole che alle 6 del mattino del Venerdì successivo al ThanksGiving si aprano le porte dei negozi. La gente si affolla in code lunghissime davanti ai negozi e allo scattare della mezzanotte i negozi aprono le porte. Nel 2000 qualcuno ha cominciato ad aprire anche alle 4 o alle 5. Nel 2011 alcune delle maggiori catene di vendita hanno aperto le porte per la prima volta a mezzanotte. E nel 2012 Walmart ha cominciato già alle 8 della sera del ThanksGiving, ad eccezione di alcuni stati in cui aprire i negozi il giorno del ThanksGiving è vietato per legge.
E ora veniamo a noi, al NOSTRO Thanksgiving. Eravamo già da tempo invitati a casa di Becky per celebrarlo a casa sua. Qualche giorno fa ci eravamo viste per metterci d'accordo sul "chi prepara cosa": io dovevo preparare il pane e la sweet potatoes pie. Amici, non scandalizzatevi ma essendo una celebrazione della tradizione Americana, io giustamente ho voluto adeguarmi alle LORO tradizioni.
Appuntamento alle 2 (si mangia con molta calma!) a casa di Becky. Ed ecco cosa ci ha accolti:

Pagherei per una vetrata così!!!

Dei ragazzini osavano anche camminare e saltellare sul ghiaccio... ancora troppo sottile e formatosi solo da pochi giorni. Li abbiamo intimato di smetterla perché avevamo davvero paura per loro.



Ed eccolo, il protagonista delle tavole Americane!

4 comments:

  1. Mi sono sempre domandata il perché di questa festa, sopratutto in questi giorni.. Grazie per la tua illuminante spiegazione !!!:-)

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  2. Ed ora un pò di black humour: i nativi hanno insegnato così bene a conoscere il territorio, che poi i neo immigrati li hanno sterminati e se lo sono fottuto.
    Non credo che nelle riserve abbiano tanto da ringraziare....

    Pacchiana la scenetta in cui il presidente "grazia" un tacchino.

    Certo, per un americano è un giorno importante, ma se si ripensa agli avvenimenti, non si può far a meno di provare una certa tristezza, almeno nel mio caso.

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    1. mi hai tolto le parole di bocca...
      http://daghettotymz.com/rkyvz/articles/thanks/massacre-murder-mayhem.html

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  3. Per me e' una festa deliziosa, ammiro molto l'apertura americana che consiste nell'invitare anche amici e parenti.
    Il Natale italiano e' tutto in famiglia, non ci si apre agli altri...
    Insomma, una bello spunto, secondo me ^_^
    Sono vegetariana ma anni fa assaggiai un tacchinone ripieno (all'americana) ed era buonissimo... ad ogni modo... TACCHINI LIBERI! :)

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