Friday, March 15, 2013

I punti di vista

Quando dobbiamo affrontare delle situazioni che ci portano a cambiare più o meno radicalmente la nostra vita, si impara a cambiare i nostri punti di vista. Impariamo, volenti o nolenti, a cambiare i nostri valori. E ciò che prima era per noi di vitale importanza, dopo ci accorgiamo che in fondo non lo è più così tanto. Mentre le cose a cui prima non si dava quasi peso, ora diventano importantissime.
E non parlo solo di aspetti morali o psicologici, ma anche materiali.
Una foto, una penna, un diario. O il caffè al bar, le chiacchiere davanti a scuola... Quando non puoi avere un oggetto, o un momento, o una persona, ti accorgi, o forse ti sembra, che abbia un'importanza incredibile.

Tutto è diverso. Tutto viene vissuto con nuove emozioni e nuovissime sensazioni. E non solo gli adulti, anche i bambini e i ragazzi. E siamo portati ad idolatrare cose, momenti o persone. Poi ci pensi e ti rendi conto che forse stai esagerando.
Si crea dentro di te qualcosa che ti cambia. Quello che vedi, quello che vivi cambia non solo il tuo punto di vista, ma la tua anima. E quella persona che eri prima, ora non c'è più. Ora è un'altra persona. Più dura o più fragile, più simpatica o più antipatica. Questo dipende dalle circostanze. Ma non sarai mai più la stessa persona.

Questa riflessione è nata qualche giorno fa, intorno alle 5:30 del mattino: orario in cui mi sveglio. Perché mi sveglio così presto? Perché ho scoperto, da quando vivo qui, che accogliere il nuovo giorno che nasce, mi rende partecipe di qualcosa a cui prima non davo alcuna importanza.
Ma non è la sola cosa che è cambiata. Se solo penso a ieri: l'ex maestra di mia figlia mi ha raccontato un film (e il solo fatto di aver capito tutto mi fa esultare di gioia!!!) e mi ha prestato 2 libri. Cosa c'è di strano? NULLA. Appunto... ma da quando sono qui non ho mai avuto occasione, modo di scambiarmi libri con nessuno! Una cosa a cui si dà poca importanza perché la si ritiene normale, in altre situazioni diventa ragione di gioia. Ogni piccola cosa diventa una nuova conquista che ti gratifica, o meno, a seconda di come la si vive.

Piccoli gesti come una lettera dall'Italia (sì! una lettera! di quelle con carta da lettere colorata, scritta a mano... come si usava una volta, NON una EMAIL!!!), un libro prestato o un invito a pranzo o una richiesta di amicizia su FB diventano piacevolissime sensazioni. Quelle sensazioni che ti fanno sentire parte di qualcosa. E se non avessimo avuto l'opportunità di questo cambio di vita, non avrei mai potuto avere questi pensieri.

CHE BELLA E' LA VITA!!!

10 comments:

  1. Che belle parole!!! E che bella riflessione!!! Apprezzare anche le piccole cose, fanno di questa vita in cui stiamo vivendo il sale della nostra esistenza <3 .....io sono davvero contenta di averti incontrata almeno qui sul web e spero che un giorno potremo ridere anche a quattr'occhi, io ci conto!!! ;-)

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  2. Ho sempre amato ricevere lettere e cartoline ed effettivamente le mails non hanno lo stesso potente effetto che ancora hanno su di me i fogli di carta scritti a mano! E quanto i messaggi arrivano fin qui, e ti pare impossibile, il cuore trabocca di gioia, difficile spiegarlo diversamente!

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  3. Lo sai già, io e mia sorella ci scambiamo SOLO lettere "vere" (come le chiamo io) ma è tutto assolutamente vero!!!! Un abbraccio, amica bella!!

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  4. Hai ragione, diamo sempre per scontate cose che non sempre lo sono, e diventano ancora più preziose quando cambiano gli scenari a cui siamo abituati.
    La cosa che mi piace pensare è che, nonostante si viva in luoghi moderni e molto avanti rispetto ad altri, come nel tuo caso, si ritorna a scoprire le piccole cose, quelle che in un altro contesto comunque non vedremmo. Credo però che questo sia da attribuire all'animo di alcune persone, che riescono ad apprezzare ciò che li circonda ovunque si trovino.
    Questo è il tuo caso.
    Trovo questo post bellissimo e toccante, e sappi che quello che volevi trasmetterci è arrivato.
    Un abbraccio italiano.
    M.

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  5. ... come ti capisco, cara Renata.
    Si stravolgono le priorità e il valore delle cose.
    I piccoli gesti sono i più preziosi!
    Un abbraccio!

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  6. E soprattutto quando i cambiamenti sono radicali e dall'altra parte dell'oceano, come abbiamo fatto noi.
    Curioso come ci adattiamo e le piccole cose, come una lettera "vera" diventano gioia.
    Tu esprimi le sensazioni cosi' bene!

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  7. Renata,
    posso solo immaginare cosa voglia dire stravolgere la propria vita, sono sicura, però, che dovremmo tutti apprezzare le piccole cose! Grazie per le tue parole, hanno proprio colpito nel segno.

    Rita
    Ri benny

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