“Perché ogni vero viaggio presuppone la disponibilità ad accettare l’imprevisto, qualunque esso sia, anche quello di non sapere più di preciso chi si era prima di partire”E noi, sicuramente, siamo diversi.
C'è un'altra frase che mi è piaciuta molto e che vorrei dedicare a tutti coloro che hanno intrapreso o stanno intraprendendo un viaggio verso una nuova cultura:
“Cercatevi il vostro odore eppoi ci saran fortune e buoni fulmini sulla strada. Non ha importanza alcuna se sarà di sabbia del deserto o di montagne rocciose, fossanche quello dell’incenso giù nell’India o quello un po’ più forte, tibetano o nepalese. No, sarà pure l’odore dell’arcobaleno e del pentolino pieno d’ori, degli aquiloni bimbi miei, degli uccelletti, dei boschi verdi con in mezzo ruscelletti gai e cinguettanti, delle giungle, sarà l’odore delle paludi, dei canneti, dei venti sui ghiacciai, saranno gli odori delle bettole di Marrakesh o delle fumerie di Istanbul, ah buoni davvero buoni odori in verità, ma saran pur sempre i vostri odori, e allora via, alla faccia di tutti avanti! Col naso in fuori fiutate il vento, strapazzate le nubi all’orizzonte, forza, è ora di partire…”
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