Chi ce l'ha con amici e parenti che fanno domande assurde, chi ce l'ha con amici e parenti che non fanno lo sforzo di andarle a trovare...alla fine loro si sono sfogate ma a chi legge rimane nelle orecchie la rabbia che hanno dentro. I post in questione sono: QUESTO, QUESTO, e QUESTO.
Anche a me vengono fatte domande stupide, anche a me chiedono di incontrarci quando vado in Italia e nessuno viene qui a trovarci. Ma...vediamo un po' le cose sotto un altro punto di vista.
Le domande stupide me le fanno anche qui (in Italia ci sono le formiche? o anche Se davvero B ha fatto tutto quello che dicono, perchécontinuate continuano a votarlo? Non sono stupide forse?). Insomma, accetto le domande "stupide" perché in fondo quello che in Italia arriva degli USA è quello che si vede nei telefilm. Se dovessi credere ai telefilm come Criminal Minds... non uscirei più di casa! O forse è più credibile Seventh Heaven??? Ma è quello il messaggio che arriva. E se noi qualcosa sugli USA lo riceviamo, e soprattutto lo studiamo, qui dell'Italia arriva ben poco e di sicuro non lo si studia se non per qualcosa sugli Antichi Romani.
C'era, fra i miei amici, chi mi diceva che prima o poi sarei venuta via dal paese dei balocchi e sarei dovuta tornare coi piedi per terra... già, perché qui sono proprio nel paese dei balocchi... che grande cazzata! Quella persona non è più fra i miei amici, sapevatelo!
Quando lo scorso Natale siamo tornati in Italia mi ero preparata a rispondere alle mille domande di genitori, fratelli e sorelle. E invece è stata tanta la mia delusione nello scoprire che non erano poi così interessati alla nostra vita qui dal momento che non mi hanno fatto nessuna domanda. Avrei preferito le domande idiote alla totale indifferenza, credetemi!
E per quanto riguarda il venirci a trovare... be', conosco la loro situazione economica e so che non è facile ora pensare ad una tale spesa. Oltre al fatto che so che hanno altre mete che preferirebbero visitare e gli USA non sono fra le preferite. Io, di venire qui, lo sognavo da quando ero bambina. Non mi interessa visitare le meraviglie del mondo, la Cina, Gerusalemme, la Siria, Parigi, Londra... Forse solo le Piramidi, ecco, quelle mi piacerebbe davvero visitarle. Ma io volevo venire qui. Guardavo il cielo e vedevo gli aerei e mi immaginavo su uno di quelli diretto in USA. Ora ho smesso di guardare gli aerei in cielo!
Noi abbiamo scelto di venire qui, nessuno ce l'ha imposto. E sinceramente, a parte momenti iniziali di totale sconforto, ora benedico quotidianamente questa scelta. Davvero! Quante volte penso a quanto mi piacerebbe far vedere certi posti ai miei genitori, far vedere la mia casa alla mia famiglia. Ma so che forse non succederà mai e che si devono accontentare di sapere che sono felice. Sì mamma, SONO FELICE. Amo la mia vita e la mia casa (vedeste in questo momento quanta luce entra!!!). E la mia famiglia. Amo ciò che sono e ciò che ho!
E comunque sono venute delle persone a trovarmi. Non erano parenti e non erano nella lista delle mie amicizie più care, ma ora sì: ora sono fra le persone che più adoro. E mi rendo conto, ci pensavo proprio ieri, che se non fossimo venuti qui, se non avessi creato questo blog, se non ci fosse feisbuk, non avrei avuto modo di conoscere queste persone MERAVIGLIOSE. E quindi, posso solo essere felice.
E quando vado in Italia, sono felice di essere accolta da tanto affetto degli amici e dei parenti. Scoprire che ci sono degli amici che stanno organizzandosi per venirci a salutare da diversi punti d'Italia... ma che bello è?
E anche oggi, 12 Novembre, nonostante la nevicata di ieri, nonostante i -5° (percepiti come -10° a causa del venticello) che ci sono fuori, SONO FELICE! C'è un sole meraviglioso che con il bianco della neve, è ancora più splendente.
Non ho nessun sassolino nelle scarpe da togliermi (a volte usare le ciabatte può avere dei vantaggi!).
L'unico sassolino che potrei togliermi è che vorrei davvero che i miei genitori si sforzassero di più nell'usare Skype... più per loro che per me.
Le domande stupide me le fanno anche qui (in Italia ci sono le formiche? o anche Se davvero B ha fatto tutto quello che dicono, perché
C'era, fra i miei amici, chi mi diceva che prima o poi sarei venuta via dal paese dei balocchi e sarei dovuta tornare coi piedi per terra... già, perché qui sono proprio nel paese dei balocchi... che grande cazzata! Quella persona non è più fra i miei amici, sapevatelo!
Quando lo scorso Natale siamo tornati in Italia mi ero preparata a rispondere alle mille domande di genitori, fratelli e sorelle. E invece è stata tanta la mia delusione nello scoprire che non erano poi così interessati alla nostra vita qui dal momento che non mi hanno fatto nessuna domanda. Avrei preferito le domande idiote alla totale indifferenza, credetemi!
E per quanto riguarda il venirci a trovare... be', conosco la loro situazione economica e so che non è facile ora pensare ad una tale spesa. Oltre al fatto che so che hanno altre mete che preferirebbero visitare e gli USA non sono fra le preferite. Io, di venire qui, lo sognavo da quando ero bambina. Non mi interessa visitare le meraviglie del mondo, la Cina, Gerusalemme, la Siria, Parigi, Londra... Forse solo le Piramidi, ecco, quelle mi piacerebbe davvero visitarle. Ma io volevo venire qui. Guardavo il cielo e vedevo gli aerei e mi immaginavo su uno di quelli diretto in USA. Ora ho smesso di guardare gli aerei in cielo!
Noi abbiamo scelto di venire qui, nessuno ce l'ha imposto. E sinceramente, a parte momenti iniziali di totale sconforto, ora benedico quotidianamente questa scelta. Davvero! Quante volte penso a quanto mi piacerebbe far vedere certi posti ai miei genitori, far vedere la mia casa alla mia famiglia. Ma so che forse non succederà mai e che si devono accontentare di sapere che sono felice. Sì mamma, SONO FELICE. Amo la mia vita e la mia casa (vedeste in questo momento quanta luce entra!!!). E la mia famiglia. Amo ciò che sono e ciò che ho!
E comunque sono venute delle persone a trovarmi. Non erano parenti e non erano nella lista delle mie amicizie più care, ma ora sì: ora sono fra le persone che più adoro. E mi rendo conto, ci pensavo proprio ieri, che se non fossimo venuti qui, se non avessi creato questo blog, se non ci fosse feisbuk, non avrei avuto modo di conoscere queste persone MERAVIGLIOSE. E quindi, posso solo essere felice.
E quando vado in Italia, sono felice di essere accolta da tanto affetto degli amici e dei parenti. Scoprire che ci sono degli amici che stanno organizzandosi per venirci a salutare da diversi punti d'Italia... ma che bello è?
E anche oggi, 12 Novembre, nonostante la nevicata di ieri, nonostante i -5° (percepiti come -10° a causa del venticello) che ci sono fuori, SONO FELICE! C'è un sole meraviglioso che con il bianco della neve, è ancora più splendente.
Non ho nessun sassolino nelle scarpe da togliermi (a volte usare le ciabatte può avere dei vantaggi!).
L'unico sassolino che potrei togliermi è che vorrei davvero che i miei genitori si sforzassero di più nell'usare Skype... più per loro che per me.
Sad but true... :( stupenda riflessione.
ReplyDeleteCiao Mom. Ultimamente non commento più su nessun post, soprattutto quelli di expact sparse per il mondo, perchè non trovo più spunti di riflessione e perchè travolta da una serie di problemi personali. Questa invece, è una bellissima esternazione. A volte, il motivo per cui non si "vola" verso gli affetti oltreoceano è proprio la situazione economica, e questo momento difficile che stiamo vivendo ce lo ricorda ogni giorno.
ReplyDeleteIo credo che la tua scelta sia stata coraggiosa, e questo te l'ho scritto varie volte, e pur non conoscendoti, sono felice per te e la tua famiglia. Sinceramente.
Abituati all'indifferenza delle persone, perchè quello che non si conosce, anche se migliore, non ci fa effetto proprio perchè lo si ignora. Uno dei motivi per cui nessuno ti chiede (francamente non so come facciano....io avrei millemila domande!) è proprio perchè non realizzano quanto il resto del mondo possa offrire, sia in senso positivo che negativo, ovviamente.
Ti abbraccio e vai avanti così che vai come un treno.
M.A.
p.s.: io gli aerei continuo ancora a guardarli ......
prendine uno che ti porti qui da me!
DeleteBello il tuo post! Anche io oggi sono felice di aver trovato delle bellissime persone grazie alla rete. Altre, un po' meno, ma e' cosi' anche il mondo reale, no? :)
ReplyDeleteIn merito alla famiglia... vorrei poter essere ricca da comprare loro i biglietti per venire a trovarmi.. per il resto mi accontento di skype quando ci si incastra con i rispettivi impegni... ho imparato a farmi andar bene anche quel poco.
quel "poco", come dici tu, a volte è un'enormità!
DeleteCommentavo proprio la scorsa settimana con Mom (e dal vivo) come sono cambiate ora le cose con email, whatsup, Skype e Co. solo 25 anni fa ci si scambiava una rapida telefonata intercontinentale una volta ogni morte di papa dati i costi. E ancora prima si scrivevano lettere sperando che venissero ricevute in pochi mesi .. e poi altrettanti mesi per aspettare una risposta ...
Deleteidem. pagherei il viaggio solo ai miei cosí potrebbero star con il nipote, ma per il resto visto che non vivo al polo nord, ma in spagna e con ryanair si spende davvero poco, son 9 anni che aspetto le visite...e gli amici? beh, diciamo che son passati a conoscenti, mentre i conoscenti, anche virtuali, son amici. come si stravolgono le cose. comunque ti diró, tornata in italia per questioni miei, ci son rimasta 22 mesi e mi era quasi proibito parlar della spagna. o mi sentivo dire ma quando torni? ehh beata te che ci torni! ma pensano che son tutti paesi dei balocchi? o é solo l'invidia di chi ha il coraggio di provarci e non ha voglia di vivere per lamentarsi?
ReplyDeleteSame here (anche se le domande sulle formiche non me le hanno mai fatte ;-) ), magari avere le risorse per pagare i biglietti alle nostre famiglie, per ora skype, email e lettere devono bastare! Ed anche la nostra lista di amici si è rivoluzionata e, per certe cose, davvero va detto grazie a faccia libro :-)
ReplyDeleteUn bacio stella!!!
... o forse "Tanto l'uva non era matura..."
ReplyDelete... o forse ci aiuta Pavlov
... o forse "Non mi raccontare com'e', perche' - non capita, eh... ma se capita... - voglio riempirmi le iridi di stelle e strisce piano-piano anche io come te senza pregiudizi o spoiler"
... o forse "Se non ti chiedo quanto e' buono il tiramisu'... magari non mi viene neanche la voglia di mangiarlo"
... o forse ...
... accettiamo i forse con serenita'.
verissimo!!!!!!!
DeleteForse non hanno necessità di chiedervi molte cose perché leggono il vostro blog in cui parlate molto di voi?
ReplyDeletePer un post che viene scritto sono mille mila le piccole cose di tutti i giorni che capitano e che si vorrebbero condividere con le persone care, pensare di sapere tutto quello che accade ad una persona leggendo solo il suo blog é veramente una grande...ingenuitá!
DeleteMa se a te racconterei tutte le mille mila piccole cose che mi accadono ogni giorno in Italia, t'interesserebbero? Sai che per molti anche l'Italia è un paese straniero...Uscite dal vostro egocentrismo ci sono anche gli altri che stanno vivendo la propria vita come voi la vostra!
DeleteSi è soliti classificare tre tipi di periodo ipotetico:
Delete1o tipo, della realtà: l’ipotesi è presentata come reale o vera. La protasi ha l’indicativo e l’apodosi può avere tutti i modi delle proposizioni principali
2o tipo, della possibilità: l’ipotesi è presentata come possibile. La protasi ha il congiuntivo imperfetto e l’apodosi il condizionale.
3o tipo, dell’irrealtà: l’ipotesi è presentata come impossibile o irreale (perché sappiamo che non si può verificare o perché sappiamo che non si è verificata nel passato). La protasi ha il congiuntivo imperfetto o trapassato, e l’apodosi ha il condizionale presente o passato
Yawn!
Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/proposizioni-condizionali_%28La-grammatica-italiana%29/
Ecco perche' io ho messo il moderatore e se approvo i commenti li pubblico. Mi sono stancata di commenti gratuiti e critiche, quasi quanto tu ti sei stancata delle domande stupide o delle lamentele degli expat...D'altronde il Blog e' nostro e decidiamo noi, vero? Baci
ReplyDeleteMi fanno quasi tenerezza, coloro che testardamente non ti scrivono e/o non ti fanno domande...
ReplyDeleteMi viene da rispondere con due frasi che proprio poco fa ho messo sulla mia pagina di Fb, due frasi che quando (anni, e anni e anni fa...) le ho sentite, mi hanno "fulminato".
"Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire"
(dal film "Flashdance")
"La gente che non sa sognare non sopporta chi realizza i propri sogni"
(Hillary Diane Rodham Clinton)
d.
P.S.: Anonymous, caro amico, parli da uomo (o da donna, forse?) ferito...
Perché mai?
Non sono ferita, anzi sono curiosa delle vostre esperienze, ma sentir dire che vorreste raccontare di più ma i vostri familiari non vi fanno domande mi sconcerta. Forse ai vostri familiari gli basta la vostra presenza, vogliono solo condividere con voi non le chiacchere ma gli eventi, una festa, un pranzo visto che vi vedono così poco. Poi durante la vostra assenza anche loro avranno avuto esperienze che forse vi vorrebbero raccontare, siete disposti ad ascoltare?
ReplyDeleteGiustissimo non rinunciare ai propri sogni, ma non tutti hanno lo stesso sogno, cioè quello di andare a vivere all'estero. Quello che volevo dire è semplicemente che arroccarsi nella posizione di chi ce l'ha fatta a vivere il proprio sogno e gli altri sono solo invidiosi non vi porterà molto lontano nelle relazioni.