Thursday, September 26, 2013

Sapori d'autunno

L'autunno è alle porte. Se penso all'autunno in Italia, sapete cosa mi viene in mente? Le belle castagnate che si facevano! Si andava il sabato o la domenica pomeriggio nei boschi a raccogliere le castagne e poi, con quelle simpatiche padelle bucherellate, si facevano le caldarroste.
E ognuno aveva la sua "ricetta": chi diceva che andavano avvolte in un panno bagnato col vino, chi con un panno con l'acqua, chi le tagliava e chi invece faceva solo un buchino...
C'è chi sostiene che quelle piccole siano più saporite, chi preferisce quelle grandi. Chi le sbuccia (o sguscia?) e le mangia, chi le apre in due per evitare di mangiare eventuali vermi ospiti malgraditi.



Chi è cresciuto a Ivrea ed è della mia generazione, sicuramente ricorderà "la vecchietta": una signora che col suo carretto andava in giro per la città a vendere le caldarroste. Poi sostituita da "il gobbo".
Il profumo di caldarroste che aleggia per VIA PALE e in piazza Ottinetti...
E il castagnaccio? Quando tornavo da scuola e sentivo quel profumo in casa, seguito da una tazza di tè, sapevo che l'autunno era arrivato.



Niente castagne qui. E' una disdetta!

Fino al 1950 i castagni occupavano il 25% delle foreste dell'Est degli USA. Erano la principale risorsa di legno.
Nel 1950 arriva, pare dall'Asia, un fungo chiamato chestnut blight uccide in breve tempo quasi tutti i castagni. Da alcuni anni gli scienziati Americani stanno studianto per produrre un tipo di castagno che sia resistente a questo fungo. Per ora ancora senza particolare successo. 

Quindi le caldarroste rimangono un ricordo anche per quest'anno! 

7 comments:

  1. Anche in Italia c'è stata una decimazione dei castagni per l'azione di un insetto proveniente dalla Cina (?). Stanno cercando di combatterlo attraverso un altro insetto suo antagonista, speriamo funzioni, altrimenti tra qualche anno anche qui spariranno le castagne.

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  2. Speriamo proprio di no. Già c'è la moria delle api...
    E' che poi mi manca TANNNNNNNNNNNTO il miele di castagno!!!

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  3. Certo che dall'asia arriva sempre roba buona......

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  4. Meraviglia le castagne e i vecchietti che le cuocevano agli angoli delle strade con loro indescrivibile profumo. Peccato che sia sempre più difficile vederli in giro. Per fortuna, in Italia, sui castelli romani ci sono ancora moltissimi boschi di castagni...Speriamo li conservino tali!

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  5. Niente castagne nemmeno qui :-( vedremo se ne troviamo qualcuna quest'inverno, in California ci sono ancora

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  6. Ciao! Anche a noi mancano le castagne, quelle vere. Ogni tanto si trovano qui nel Maine importate dall'Italia, ma sono care e gia' un po' secche. Quest'anno comunque la padella di rame bucata la tiro fuori per fare le caldarroste, visto che finalmente abbiamo i fornelli a gas!! La farina di castagne (sempre carissima!) l'ho pure trovata da WholeFoods nel reparto gluten free e un paio di volte ho fatto il castagnaccio, giusto per sentirsi un po' piu' a casa, ne? Complimenti per il blog, Fantastico, ci si sente a casa!

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  7. Ciao. Io il castagnaccio lo faccio e mi piace parecchio. E per fortuna in famiglia non piace ai ragazzi. Quindi , Laura ne mangai un pezzettino, e io mi mangio la teglia!
    Saluti dai Tambu

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