Una delle prime cose che abbiamo notato ogni volta che siamo venuti negli USA, sono le
MILLE DOMANDE.
In particolare al ristorante. Già perché ordinare un'insalata... mica è così banale! La vuoi large o small? Che condimento vuoi (e parte l'elenco di tutti i dressing possibili, fingi di pensarci e poi spara ITALIAN, è comunque il meno peggio!), con parmigiano o senza? Con i crostini o senza?
Un po' come la barzelletta del tizio che va a comprare la carta igienica e alla fine, sfinito, porta il cesso, porta il c...sedere e chiede che gli sia data la carta igienica adatta.
Qualsiasi piatto ordini devi essere pronto a rispondere a mille domande, veloci, incomprensibili. Se ordini una bistecca le domande di rito sono: come la vuoi cotta (e qui ci sta!), cosa ci vuoi insieme (di norma ci sono almeno 2 contorni insieme: purè di patate, insalata- e i relativi condimenti -, riso, broccoli o zuppa - con relativo elenco dei tipi di zuppa). E siate pronti: l'insalata e la zuppa vi verranno portati prima di tutto il resto. Qui è considerato un antipasto, o forse più una forma per lavarsi la coscienza per quello che arriverà dopo. E che normalmente è un piatto che include il pranzo precedente e quello successivo!!! Mai riuscirete a mangiare tutto quanto e tendenzialmente chiederete la
box (la scatola per portarvi a casa gli avanzi, perché qui quello che paghi è tuo)!!!
L'ideale è andare sempre nello stesso posto e ordinare sempre la stessa cosa con i relativi contorni, almeno per i primi tempi finché non sarete disinvolti con la lingua!
Di norma, vedendovi in difficoltà, la cameriera o il cameriere, vi chiederanno da dove venite e appena scoprono che siete italiani VI AMERANNO! E inizieranno a snocciolarvi tutti i loro parenti italiani e il loro grande sogno di visitare il
Bel Paese!
Ma il vizio delle mille domande non è solo del ristorante.
Se andate al supermercato, quando arrivate alla cassa vi viene chiesto se avete trovato quello che cercavate e se avete passato una buona giornata. E' buona educazione rispondere sinceramente e con altrettanta gentilezza, e ricambiare il saluto. Ci tengono! Quando pagate col bancomat, dopo aver "strisciato" la carta, che qui è un gesto che fa normalmente il cliente, sul display vi verrà chiesto: è una carta di credito o di debito? digitare il pin, desiderate del contante di resto?, se sì quanto?, l'importo evidenziato è corretto? Alla fine vi stampa lo scontrino e ve ne andate, SALUTANDO. Ovviamente ogni pos le domande le pone in un ordine differente e i tasti SI - NO sono posizionati in modo diverso AD OGNI DOMANDA così siete costretti a sapere cosa digitate!
Quando andate a fare benzina con il "fai da te" sul display vedete la domanda: carta di credito o carta di debito?, desideri fare anche il lavaggio macchina?, vuoi che ti venga stampata la ricevuta?. E a volte alla fine ci sono domande di "customer satisfaction".
Insomma, qui non lasciano nulla al caso. Devono accertarsi sempre che sai quello che stai scegliendo.
Siate pronti anche a questo.
Ah, importante:
comunque sia, anche se li trattate male, alla fine loro vi sorrideranno sempre e vi augureranno "HAVE A GREAT DAY".