Friday, February 8, 2013

Con coscienza e molta nausea...

...per la puzza di marcio che si sente fino a qui!!!



11 comments:

  1. ...noi la puzza l'abbiamo sotto il naso ogni giorno! Fare la cosa giusta? E qual'è la cosa giusta? Si appellano al nostro "senso civico" ma il loro di senso civico dove sta? Ovviamente, si rimettono ai vostri voti, che oltreoceano, non vivete lo schifo e il marciume a cui ci hanno abituato e confidano nella vostra nuova visuale del Mondo, visto con gli occhi degli expact per forza maggiore.
    Il mio senso civico è nel mio "essere una persona umana" e certamente non lo metterò al loro servizio perchè "questi" italiani non meritano ne il mio rispetto ne il mio voto.
    Imperterriti, continuano a fare promesse che sanno benissimo di non poter mantenere, e questo a mio avviso, è una ulteriore beffa alla nostra intelligenza, come per dire "tanto stì cogxxxoni basta che gli facciamo vedere le partite in chiaro, si bevono tutto"!
    Staremo a vedere....
    Chiedo scusa solo di aver sporcato il tuo post, ma la rabbia monta, e travolge incondizionatamente tutto, anche le persone belle e coraggiose come voi...
    Un abbraccio.

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  2. Mi astengo dall'esprimere ogni giudizio altrimenti penso che mi ritroverei le forze dell'ordine sotto casa!! Un abbraccio

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  3. Apparentemente quelli che sentono la puzza sono ancora troppo pochi per poter cambiare le cose.
    Ma il vero cambiamento comincia anche dalle piccole cose di tutti i giorni che non ci costano niente.
    Un saluto al vicino di casa, un sorriso al cliente che entra nel tuo negozio, una carta non buttata per terra, un posto a sedere ceduto sulla metro, un briciolo di attenzione, proattiva e positiva, in piu' verso le persone che ci circondano...
    Sono cose che aiutano a scaldare il cuore; con il cuore caldo si respira meglio.

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  4. Con la rabbia e lo sconforto non si ottiene niente. A volte le persone più oneste si lasciano travolgere da questi sentimenti e si ritirano, lasciando spazio a chi non sente la puzza e ciò non è giusto. Le elezioni sono un modo per fare sentire la propria voce e non dobbiamo privarcene. Per chi votare? Per chi è più vicino alle nostre idee anche se non le rispecchia pienamente, anche se ha difetti che non accettiamo, la politica necessita del compromesso.
    Molto importante il commento di Big Papi.
    Mila

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  5. La politica è una cosa complicata, ma una cosa è certa.
    I nostri politici non sono andati a Montecitorio e a Palazzo Madama da soli, di loro iniziativa. Sono lì perché sono stati mandati dagli italiani.
    Loro sono "gli" italiani.

    La politica (specie in Italia) è una cosa complicata: e allora (da sempre) scegliamo le persone che ci piacciono di più o almeno quelle che ci ispirano più fiducia rispetto ad altri.

    Poi ci sono le piccole azioni quotidiane, che renderebbero l'Italia differente.
    Se solo ogni italiano potesse fare il confronto con altri Paesi...

    d.

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    1. Non sono d'accordo sull'ultima frase. Perché sarebbero kigliori se potessero fare il confronto con altri paesi?
      Penso che non ci voglia un altro paese per farci capire che l'EDUCAZIONE CIVICA è importante e che andrebbe insegnata, innanzitutto, fra le mura di casa... E qui aprirei un capitolo pazzesco...meglio lasciar perdere.
      Piccoli gesti quotidiani...cambierebbero i nostri sentimenti.

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  6. Sinceramente non capisco il voto degli italiani all'estero. Il voto lo estenderei solo per chi si trova provvisoriamente all'estero per studio o lavoro, non per chi si è trasferito stabilmente altrove.Non si fanno votare gli studenti Erasmus e si fa votare chi forse ritornerà in Italia solo da turista...mah...

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    1. Peccato non ti sia firmato/a.
      Comunque noi siamo provvisoriamente all'estero.

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    2. Scusate, Big Papi e Mom se mi permetto: ci sono italiani temporaneamente all'estero ed altri che sono permanentemente all'estero ma con interessi in Italia (immobili, aziende, qualsiasi cosa) per cui, magari, pagano le tasse. Perchè non dovrebbero avere diritto di parola? Un cittadino non diventa un cittadino di serie B solo perchè vive all'estero... ovunque viva, un cittadino all'estero ha gli stessi diritti e doveri di uno sul territorio nazionale. E qui mi fermo.
      Mom, sei padrona di cancellare questa risposta, se lo ritieni opportuno. Sai che niente di quello che fai può infastidirmi

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  7. INCOMINCIO A NON CAPIRCI UNA BEATA CIPPA. LE VOSTRE SCHEDE ELETTORALI SONO PER VOTARE I POLITICI DELLE LISTE ELETTORALI IN ITALIA O PER QUELLI CHE RISIEDONO ALL'ESTERO? IO HO CONTATTI CHE DAL MESSICO, PERSONE NATE IN MESSICO DA ITALIANI, HANNO RICEVUTO LE SCHEDE PER VOTARE I NOSTRI APPRESENTATI ALL'ESTERO. DEVO RIVEDERMI LO STATUTO. ANTONELLA R.

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  8. Ma la vostra è arrviata dall'Italia?? La nostra dal consolato di Los Angeles

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