Prima un po' di storia e poi il nostro racconto:
Il termine BLACK FRIDAY è stato coniato a Philadelphia nel 1961 per descrivere la folla di pedoni che si riversavano sulle strade nel giorno di inaugurazione delle spese natalizie, storicamente il giorno dopo il Thanksgiving. Solo nel 1975 è uscito dai confini di Philadelphia ed ha assunto un nuovo significato: l'espressione in the black viene usata per indicare il momento in cui i rivenditori cominciavano ad avere un profitto.Ma ora veniamo a quello che è stato il nostro primo Black Friday. Non che avessimo davvero bisogno di qualcosa ma volevo viverlo e annusarlo, questo BF. Avrei preferito l'antica tradizione di alzarsi alle 4 del mattino e andare a fare la fila davanti agli store... sono arrivata con un anno di ritardo! Alle 9 ci siamo diretti verso il primo store dove gli Unni erano già passati lasciando solo ammassi di merce non ben definita e commessi nervosi o anche inferociti. Credetemi: è stata la prima volta che ho visto un commesso rispondere male ad un cliente da quando sono qui. Non è cosa comune!!!
Per molti anni i rivenditori aprivano i negozi alle 6 del mattino o anche alle 5. Da un anno alcune grandi catene aprono a mezzanotte.
La gente si mette in fila davanti ai negozi per potersi accaparrare la merce in offerta prima che gli Unni facciano manbassa e lascino alle loro spalle solo un vero e proprio casino.
Nulla di fatto. Delusione dal primo store.
Secondo store: la mia amica ha trovato quello che cercava e io ho preso un DVD per la pinguinetta (se lo meritava tutto) a metà prezzo. Ma ci è costata una coda di 1 ora e mezza alla cassa... i piedi urlavano vendetta e pure la schiena.
Terzo store: io ho acquistato un libro A PREZZO PIENO e uno snack per la pinguinetta. Era mezzanotte ormai. Siamo tornati a casa... Ma non temete: lo voglio rifare l'anno prossimo: da sola così posso girare i negozi che desidero e impiegarci quanto desidero!
Ahahah... ma ne vale davvero la pena? ;)
ReplyDeleteC2C
Sí, ne vale la pena!
DeleteBeh, sei ancora una principiante, in fondo...
ReplyDeleteL'anno prossimo andrà meglio, vedrai!
Ne sono certa!
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