Monday, November 26, 2012

Pinguini genitori orgogliosi dei pinguini figli

Oggi la pinguinetta ha ricevuto dei complimenti dal maestro stupito dalla velocità con cui apprende la ragazzina e dal fatto che in spelling ha A+ (che è come il nostro 10 e lode, il massimo possibile!).

Poi il pinguinetto ci dice
"Ah, oggi ho fatto il mio speech!"
"Bene e com'è andato?"
"Mi pare bene, non lo so. Lo puoi leggere se vai sul Campus"

Dovevano scrivere il discorso che vorrebbero fare il giorno del loro Diploma. Ed eccolo il suo speech:

“You cannot direct the wind but you can adjust the sails”

          You cannot decide your future but you can make it better, by doing something. Even a small thing can change your future in a bad way or in a good way at any time. People say that a flying butterfly in Japan can cause a Hurricane in Louisiana. You can change your future and other people’s future. I remember this one time: we were at Mc. Donald’s after a field trip; all the other students were heading to the bus. I still had food to finish, I saw Mr. Zettle cleaning up the tables, I watched him for one second and I said to myself: “Go help him”, and so I did. Few weeks later I received the Kindness Award, I didn’t know why until the ceremony day when they told me that the Award was for that small act of kindness, and this demonstrate that with such small things that you do every day you can make your future better and better.

          Everybody knows what the good and bad things are. Make your own decisions but just remember what’s right and what’s wrong.
Non aggiungo altro...

Per i "diversamente linguistici"!
“Non puoi indirizzare il vento ma puoi orientare le vele”

          Non puoi decidere il tuo futuro ma puoi migliorarlo, facendo qualcosa. Anche una piccola cosa può cambiare il tuo futuro, nel bene o nel male, in ogni momento. La gente dice che il volo di una farfalla in Giappone può scatenare un uragano in Louisiana. Puoi cambiare il tuo futuro e quello di altre persone. Io ricordo questo: eravamo al McDonald dopo una gita scolastica; tutti i miei compagni erano andati sul bus. Io dovevo ancora finire di mangiare, ho visto Mr. Zettle pulire i tavoli e mi sono detto "Aiutiamolo", e così feci. Qualche settimana dopo ho ricevuto un Kindness Award, non sapevo per cosa finché non sono andato alla cerimonia dove mi hanno detto che l'Award era per quel piccolo gesto di cortesia. E questo dimostra che un così piccolo gesto che fai ogni giorno, può rendere il tuo futuro sempre migliore.          
         Tutti sanno quali sono le cose giuste e quelle sbagliate. Prendi la tua decisione ma ricorda sempre cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Saturday, November 24, 2012

I pinguini, anzi LE pinguine e il Black Friday

Dopo la lunga giornata del Thanks Giving, è arrivato il tanto atteso momento di sederci tutti intorno ad un tavolo ricoperto di brochure sugli sconti del famigerato BLACK FRIDAY !!!

Prima un po' di storia e poi il nostro racconto:

Il termine BLACK FRIDAY è stato coniato a Philadelphia nel 1961 per descrivere la folla di pedoni che si riversavano sulle strade nel giorno di inaugurazione delle spese natalizie, storicamente il giorno dopo il Thanksgiving. Solo nel 1975 è uscito dai confini di Philadelphia ed ha assunto un nuovo significato: l'espressione in the black viene usata per indicare il momento in cui i rivenditori cominciavano ad avere un profitto.
Per molti anni i rivenditori aprivano i negozi alle 6 del mattino o anche alle 5. Da un anno alcune grandi catene aprono a mezzanotte.
La gente si mette in fila davanti ai negozi per potersi accaparrare la merce in offerta prima che gli Unni facciano manbassa e lascino alle loro spalle solo un vero e proprio casino.
Ma ora veniamo a quello che è stato il nostro primo Black Friday. Non che avessimo davvero bisogno di qualcosa ma volevo viverlo e annusarlo, questo BF. Avrei preferito l'antica tradizione di alzarsi alle 4 del mattino e andare a fare la fila davanti agli store... sono arrivata con un anno di ritardo! Alle 9 ci siamo diretti verso il primo store dove gli Unni erano già passati lasciando solo ammassi di merce non ben definita e commessi nervosi o anche inferociti. Credetemi: è stata la prima volta che ho visto un commesso rispondere male ad un cliente da quando sono qui. Non è cosa comune!!!
Nulla di fatto. Delusione dal primo store.
Secondo store: la mia amica ha trovato quello che cercava e io ho preso un DVD per la pinguinetta (se lo meritava tutto) a metà prezzo. Ma ci è costata una coda di 1 ora e mezza alla cassa... i piedi urlavano vendetta e pure la schiena.

Terzo store: io ho acquistato un libro A PREZZO PIENO e uno snack per la pinguinetta. Era mezzanotte ormai. Siamo tornati a casa... Ma non temete: lo voglio rifare l'anno prossimo: da sola così posso girare i negozi che desidero e impiegarci quanto desidero!

I pinguini e il Thanksgiving

E così è finalmente arrivato anche il PRIMO THANKSGIVING dei pinguini e abbiamo potuto celebrarlo in una vera famiglia americana.

Qualche giorno prima papà pinguino in una "raffle" aveva vinto questo:


Un enorme tacchino che occupava 3/4 del freezer! Non avrei mai saputo come cucinarlo e allora mi sono rivolta all'esperta: essendo stati invitati dalla mia amica Cara (è il nome!) per celebrare il TG, l'ho chiamata per dirle che, oltre al dessert come previsto, potevamo fornire il turkey a patto che lo cucinassero loro!!!

Il pranzo, a discapito delle usanze americane, era previsto per le 2 (per via di una sorella che lavorava) ma noi avevamo promesso di arrivare con un po' di anticipo per aiutare nei preparativi. (la foto aspetto che me la mandi Cara).

Nel frattempo c'era la pinguinetta arrampicata su una sedia per paura del cane e il pinguinetto...


distraeva il cane mentre la pinguinetta restava al di qua del vetro!!!
La gente cominciava ad arrivare e qualcuno cominciava a tagliare il famigerato tacchino... no: I tacchini perché eravamo 30 e uno non bastava!










Era delizioso. Il nostro poi era affumicato... UNA VERA GODURIA PER LE PAPILLE GUSTATIVE!!!





Mashed potatoes (comunemente chiamato purè di patate!), un tortino (molto buono) di mais e non so che altro, un altro sformato, i 2 tipi di tacchino, le patate dolci (molto buone).
Ho dimenticato di fotografare tutti i dolci ma ho fotografato questo:


E dopo la mangiata relax, tapping, chiacchiere...





Ho dimenticato una cosa molto importante! La giornata, che era iniziata con una pinguinetta in piedi su una sedia per paura del cane, è finita così:

Tuesday, November 20, 2012

Mamma pinguina e il volontariato

[post scritto il 1° Novembre 2012 ma pubblicato oggi perché l'avevo dimenticato!!!]

C'è un pallido sole ma l'aria è gelida e pungente.
E' giovedì e mio figlio sa che è il giorno della Library. Se lo ricorda per associazione di idee: nel quartiere della scuola della pinguinetta è il giorno della raccolta del garbage e a bordo strada ci sono i bidoni e lui associa questo fatto con il giorno della library... anche io veramente!
Lascio a scuola prima la pinguinetta, poi torno indietro a scaricare il pinguinetto e poi ritorno a scuola della pinguinetta. Eh lo so: gli orari di ingresso a scuola non mi sono favorevoli quindi mi tocca fare due giri.
Col pinguinetto intanto si parla di elezioni.
"Mamma, secondo te dovrebbero rimandare le elezioni? Visto che dopo Sandy per molti diventerebbe difficile recarsi a votare".
"Già, scusa non ci avevo pensato. Forse hai ragione."
Aspettiamo che aprano le porte, lo saluto e mi ri-avvio verso l'altra scuola.
Entro e vengo accolta dal primo buongiorno: all'ingresso ci sono due segretarie, una molto calorosa (e sempre accaldata) che saluta con un caldo e sonoro "HELLOOOOOO", l'altra un po' più timida ma sempre sorridente...
Firmo il registro, guardo l'orologio per segnare l'ora di ingresso. Alle mie spalle l'ufficio del Principal. Se non ha nessuno la porta è aperta e comunque è a vetri quindi anche solo un cenno lo fa. E mi accoglie con un "Goodmorning Renada" (la T del mio nome è diventata una D).
Poi mi avvio verso la library e vengo accolta dalla Library Lady con un caloroso benvenuto. E' dolcissima questa donna, davvero. E con lei spesso chiacchieriamo di usanze e tradizioni italiane. E' molto interessata. Ieri mi diceva che anche lei ora vuole provare a bere il tè con sua figlia il pomeriggio e a spostare l'orario della cena. Non so se lo farà ma mi piace sapere che vuole provarci!
Finito di sistemare tutti i libri che i bambini hanno restituito, vado ad aiutare gli insegnanti in classe. E mi ritrovo in corridoio, su una scala ad appiccicare fotocopie di copertine di libri per ricordare che a breve iniziano i gruppo del B.O.B. (Battle of the Books). E intanto passano insegnanti, altri genitori che, come me, son lì per aiutare la scuola, quelle splendide persone che sono gli Assistenti Sociali e si chiacchiera, mi salutano, mi chiedono come sto...
Poi incontro l'insegnante di mia figlia e chiedo aggiornamenti. L'insegnante di disegno che mi mostra i capolavori di mia figlia. Poi la tutor... e il tempo passa e io mi riscopro FELICE.

E' finito: il mio contributo per oggi è terminato. Ora ho una casa a cui pensare.
Ho fatto quello che dovevo fare e posso tornare a casa. Mentre esco incontro mia figlia in corridoio che sta andando a pranzo. La saluto e mi pento di non essermi portata il pranzo per pranzare con lei. Lo farò settimana prossima. Sì perché qui i genitori possono portarsi il pranzo e sedersi con i loro figli a mangiare.

Esco piena di entusiasmo. Il cuore gonfio. Mi fermo davanti all'ingresso e guardo per terra dove ci sono i nomi di coloro che hanno fatto una donazione e si sono meritati un mattoncino con il loro nome. So per certo di aver messo anche io un mattoncino, anche se non c'è quello col mio nome.

Sunday, November 18, 2012

I pinguini e il "dress code"

Nel regolamento scolastico ci sono 2 pagine dedicate al dress code, al codice di abbigliamento. Non sono richieste divise o grembiuli, ma certo non è corretto andare a scuola con i pantaloni più bassi delle mutande o con i leggins senza una maglia lunga sopra. E fin qui non ci vedo nulla di particolarmente strano.
Nemmeno nel divieto di vestirsi richiamando l'abbigliamento o i colori delle gang o magliette che inneggiano l'uso di alcool, droghe...
In fondo alla seconda pagina leggo:
"Inappropriate attire:
See through fabric without opaque fabric lining;
Pajamas, undershirts or undergarments as outerwear;"
TRADUZIONE
Abbigliamento inappropriato:
vestiti trasparenti senza qualcosa sotto; 
Pigiama o canottiere usate come abbigliamento "esterno"

Un italiano direbbe "pigiama?" e certo... ma che ci trovate di strano? Se non lo specificassero non avete idea di quanti ragazzi si presenterebbero a scuola in pigiama! Se vedeste quante sono le mamme, ma anche le ragazze, che vedo a far la spesa col pigiama...

Anche questa è l'America, quella che non ti giudica per come ti vesti.

(P.S. io vieterei anche l'uso di ciabatte e shorts quando ci sono -5°... !!!)

Friday, November 16, 2012

Allestiamo la caffetteria in 3 semplici mosse

Vi faccio vedere come viene allestita la caffetteria nella scuola della pinguinetta?

Ecco come si presenta al nostro arrivo:

 

E ora...

E UNO... 


...E DUE... 

...E TRE!!! Tavoli pronti per essere allestiti per la Fall Harvest Festival!!!
 

(Apparecchiata da mamma e figlia pinguina!)



Vi lascio in sospeso sulle procedure di pulizia ma vi anticipo una cosa: viene fatta da UNA SOLA PERSONA!

Nella scuola del pinguinetto è uguale solo che i tavoli sono rotondi (a parer mio più piacevole!)

Thursday, November 15, 2012

La pinguinetta e il GRANDPARENTS WEEK

Ogni anno, in questa settimana, nella scuola della pinguinetta il PTA (Parents Teachers Association) organizza il Granparents Week. Si tratta di invitare nonni o altri parenti a fare pranzo con i bambini.
"Casualmente", ma non troppo, coincide con la settimana della Book Fair (Fiera del Libro) che si tiene nella biblioteca scolastica. Ma non importa: per un buon libro son sempre soldi ben spesi.

Come funziona?

Nell'orario del pranzo (cambia fra i diversi gradi) i nonni, o altri parenti, si presentano davanti alla mensa della scuola ad aspettare che arrivi il proprio nipote e pranzano insieme. Nel nostro caso non essendo possibile, purtroppo, far venire nonni o qualunque altro parente, ho fatto io le veci facendo una piacevole sorpresa alla pinguinetta e portandole un graditissimo PANE E NUTELLA!!!
Gli altri parenti hanno optato per un "piacevole" pranzo del McDonald o Subway o altri fastfood... niente pranzi casalinghi... non sia mai! E vedeste quali espressioni estasiate questi bambini nel vedersi davanti il loro panino preferito e la loro bibita preferita...

Dopo il pranzo agli adulti è stato offerto del caffè (ok, faceva schifo per il caffè a cui siamo abituati noi italiani, ma era caldo e ne avevo bisogno!).
Poi chi voleva poteva andare, sempre col nipote, a fare un giro nella biblioteca a vedere i libri esposti per la fiera e comprarne.

Nel nostro tavolo, di fronte a noi, c'era un nonno che faceva domande alla nipote: "In che classe sei? Ah sei in quinta? E qual'è la tua materia preferita? Matematica! Bene e cosa fate di matematica? Quindi questo è l'ultimo anno qui e poi l'anno prossimo dove frequenterai le medie?"... pareva un nonno che non avesse mai parlato con la nipote... mi ha messo una certa tristezza. Ma le ha portato il pranzo del McDonald... !!!

Cibo a parte, credo comunque sia un'iniziativa lodevole!!!

I pinguini e la tradizione del Natale



Ho un ricordo nitido e piacevole della tradizione natalizia di casa mia.
L’8 Dicembre era il giorno in cui si cominciavano gli allestimenti: si andava a prendere l’albero al vivaio, poi si andava nel bosco di Montenavale a prendere il muschio. A casa allestivamo l’albero, mia sorella e mio papà erano gli addetti al controllo luci: ogni anno c’erano delle luci da sistemare! Poi con il muschio facevamo il presepe e aggiustavamo le statuine di gesso rotte.
Quello era il giorno in cui cominciavano gli allestimenti natalizi anche nelle città e tutto si illuminava. Si scriveva la letterina a Babbo Natale...
Non come ora che è tutto in plastica, gli alberi si comprano già fatti, il muschio finto, le statuine in plastica e tutto è pronto a metà novembre...
Poi, si partiva per Roma: prenotavamo un’intera cuccetta essendo noi in 6 e si partiva. La mattina del 23 si arrivava a Roma e si andava diretti a casa di mia nonna. Era lì, seduta sul letto che ci aspettava!
E i preparativi fervevano con tanta gente. Se andava bene eravamo in 14 a tavola ma ricordo di una volta che eravamo 21.
Facevamo il cenone della vigilia, dopo cena giocavamo a 7 e ½ e a tombola e poi, poco prima di mezzanotte, tutti i bambini via! Chiusi in una stanza perché non dovevamo vedere Babbo Natale altrimenti la magia finiva!
Quando Babbo Natale andava via ci chiamavano e ci mettevamo in fila dalla più piccola (io) al più grande (mio cugino Marco) cantando Tu scendi dalle stelle. Entravamo in una sala piena di regali raggruppati per ciascuno di noi.
Il giorno di Natale si andava a messa, poi si pranzava col brodo e gli avanzi e poi si andava in giro per Roma.
Rientravamo a casa dopo capodanno.
Poi siam cresciuti e la comparsa di fidanzati/e ha reso sempre più complicata la logistica della partenza. Così abbiamo cominciato a festeggiarlo a casa nostra. Il cenone della vigilia a base di pesce è rimasta una tradizione indissolubile. Sempre uguale: poco prima di mezzanotte i bambini sparivano e tornavano cantando Tu scendi dalle stelle.

Ora si festeggia nella tavernetta dei miei genitori. Ma siamo cresciuti così, per non caricare mia mamma di troppo lavoro, ci dividiamo il menù e ognuno prepara qualcosa.
Quei bambini in fila che cantano “Tu scendi dalle stelle” ora sono i nostri figli.
E la tradizione, così, non si perde e passa di generazione in generazione.

Ma intanto, essendo negli USA, ci prepariamo a festeggiare il Thanks Giving, settimana prossima, a casa di un’amica.

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Questo post partecipa alla staffetta tra blogger che ogni 15 del mese parlano dello stesso tema ognuno a modo suo! Ecco l’elenco dei blog partecipanti:


Casa Organizzata - www.4blog.info/casaorganizzata
Samanta Giambarresi - http://samantagiambarresi.wordpress.com/
Sanzio e Monica Tosi - www.monicc.wordpress.com
Parola di Laura http://paroladilaura.blogspot.it Una Mamma nel Web http://unamammanelweb.blogspot.it
Bimbiuniverse http://bimbiuniverse.blogspot.com
Original watercolour paintings and more www.francescalancisi.blogspot.com
simona elle - http://www.simonaelle.com/
stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/
Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it
Io mi piaccio http://iomipiaccio.blogspot.com
Pattibum http://pattibum.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/
Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.com
Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it
Home sweet home - www.homesweethome00.blogspot.com
Quello Che Una donna Dice-http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/
Anna Disorganizzata - http://disorganizzata.blogspot.com/
Design Therapy - http://www.designtherapy.it/
fiori e vecchie pezze - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com
ParoleCheNonHoDetto - http://parolechenonhodetto.wordpress.com/
Ma la notte no! - http://www.ma-la-notte-no.blogspot.it/
Il mondo di Cì - http://ilmondodici.blogspot.it/
Uberti Debora  http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it
Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta
mamma studia http://www.mammastudia.blogspot.it/
Il blog di mammaGabry http://leoperedimammagabry.blogspot.it/
Viaggi e Baci: www.viaggiebaci.wordpress.com
Per mille cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/
Passavosullaterraleggera - http://passavosullaterraleggera.blogspot.it/
Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/
Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta
I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com/
Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/
Diario magica avventura: http://lamiadolcebambina.blogspot.it/
Con le Mani nel Sacher: http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/
GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/staffetta%20blog.html
IlMioSuperpapà: http://ilmiosuperpapa.blogspot.it/
La casa sulla scogliera: http://www.lacasasullascogliera.blogspot.it
Home-Trotter: http://www.home-trotter.blogspot.it
Bloc-Notes Ostuni http://www.ostunimagazine.com
Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it
Gaia - http://gaia-racconta.blogspot.it
Olga Picara http://hobbyimpara.blogspot.it
Mammerri www.mammerri.com
Pesempremamma http://persempremamma.blogspot.it/
Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/
Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/
MAMMACHECASA! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/
Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
Cardamom http://www.designcardamom.blogspot.it/UnaNessunaCentomila http://scrivodiciochevivo.blogspot.it/
Chef Home Made http://thechefhomemade.blogspot.it/
Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/
Mammefaidate: http://mammefaidate.blogspot.it/
Idea Mamma: www.ideamamma.it
Il Pampano:http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/
 

Wednesday, November 14, 2012

Working Mother

Ecco un'altra delle "mai-piu'-senza" riviste delle mamme nordamericane e canadesi!
Ci sono delle chicche mica male!!!

Sunday, November 11, 2012

Veterans Day

(Cit. Wikipedia) Veterans Day is an official United States holiday honoring armed service veterans. It is a federal holiday that is observed on November 11th. It coincides with other holidays such as Armistice Day or Remembrance Day, which are celebrated in other parts of the world and also mark the anniversary of the signing of the Armistice that ended World War I. (Major hostilities of World War I were formally ended at the 11th hour of the 11th day of the 11th month of 1918 with the German signing of the Armistice.)
Veterans Day is not to be confused with Memorial Day; Veterans Day celebrates the service of all U.S. military veterans, while Memorial Day is a day of remembering the men and women who died while serving.[1]

Saturday, November 10, 2012

Mi hai firmato il Culo, mio caro Maestro!

... il sogno impunito di tutti gli studenti che si trasforma in un paradosso tale da far fare un carpiato con quadruplo avvitamento a Nostra Signora dei Gessetti (Rest In Peace, my darling!).


La pinguinetta stava sparecchiando il suo desk qualche minuto prima che la campanella suonasse il "Libera Tutti!!!"

L'ultimo paragrafo della giornata comprendeva l'annotazione degli homeworks per il giorno dopo sul diario.

In un eccesso di zelo e per evitare spiacevoli conseguenze, Francy si reca dal suo Maestro e chiede:

"Can you check and sign my notebook, please?" (Puo', cortesemente, controllare e firmare il mio diario?)
Il tutore della conoscenza, amabilmente ma deciso, ricorda la procedura alla fanciulla:
 "Go sit down and raise your hand!" (Vai a sederti e alza la manina!)
Francesca, con viso accigliato, raggiunge il suo banchetto e solleva elegantemente l'arto aspettando che le venga accordato il permesso di conferire con l'iper-zelante pedagogo.

La piccola Miah, qualche fila piu' in la', altrettanto inconsapevole della procedura, raggiunge a sua volta la cattedra e indirizza la medesima richiesta all'insegnante che appone il suo logotipo al quadernetto senza ulteriori dissertazioni.

Francy, ferita nell'orgoglio, ritorna dal suo adorato precettore e, facendogli rivedere il diario, gli dice:
"You signed Miah's!" (Hai firmato quello di Miah!)
Il maestro, risponde ridendo sotto i baffi colto in contropiede:
"You know what you just said?" (Lo sai quello che hai appena detto?)
Francy:
"No, what did I say?" (No, cosa ho detto?)
Maestro - sussurrando lievemente in imbarazzo:
"You said: You signed My Ass!" (Hai detto: Mi hai firmato il Culo!)

Francy, senza parole e in preda allo sconforto, ritorna al suo posto e le lacrime cominciano a rigarle le guance in un impeto di sconcertata e accecante frustrazione.

Alla domanda del maestro sul perche' di quelle lacrime, la pinguinetta confessa il proprio disappunto per come certe sue frasi, in un inglese ancora un po' claudicante, vengono erroneamente interpretate, ricevendo dal Maestro rassicuranti scuse per il fatto di aver frainteso quanto sentito.

Drin, Drin... poco piu' tardi, la pinguina Mamma inconsapevole, riceve una telefonata di spiegazione e di scuse da parte del Maestro per "l'increscioso incidente" del pomeriggio.

Quindi, cari lettori, attenzione che:

"You signed Miah's!"
(Nonostante l'eleganza del Genitivo Sassone)

e

 "You signed My Ass!"

 si pronunciano allo stesso modo e possono essere fraintesi!


Pero', un paio di domande sorgono spontanee rispetto all'interpretazione di quella frase in quel contesto... ma ovviamente, sia le domande che le risposte le lasciamo come challenge e homework a voi che ci leggete!!!

Thursday, November 8, 2012

I pinguinetti e le elezioni - 2^ parte

Il maestro di mia figlia Lunedì mi ha chiesto se il giorno dopo alle 11 potevo andare ad aiutarlo. Ben felice alle 11 mi sono presentata in classe (aula 414).
Tutti i bambini del 5th grade sono stati incaricati a fare gli UFFICIALI ELETTORALI


Una classe si è occupata di far votare i compagni del 4th grade, un'altra quelli del 3rd... e così via!
Io ho seguito un gruppetto ed ecco com'è andata:
Si sono presentati nella classe a loro assegnata, hanno consegnato a ciascun bambino la "scheda" (ballot)


Poi hanno spiegato loro come votare e a questo punto sono passati con una "urna" a raccogliere le schede votate.


Han fatto l'appello per controllare che tutti i presenti avessero votato, e man mano passavano a consegnare la pin per confermare che avevano votato.



Poi i ragazzi hanno svolto lo spoglio delle schede e conteggiato i voti (poll).



Ha vinto Obama, in tutta la scuola (e anche negli USA!!!)


Il maestro spiega cosa sarebbe successo quella sera. 


E questo era il compito per la Grande Notte delle Elezioni!


MA QUANTO MI PIACIONO QUESTE SCUOLE!!!

Monday, November 5, 2012

I pinguini e le elezioni Presidenziali



Ultimamente mi sono chiesta spesso: "Come funzionano le elezioni USA?". Così ho pensato che anche per i miei amici potrebbe ancora essere un grande mistero. 

PROVO a chiarirvelo/melo!!!

CHI può votare?
Possono votare coloro che sono nati negli Stati Uniti o naturalizzati cittadini e che hanno almeno 18 anni d’età.
I cittadini che vogliono votare devono registrarsi circa un mese prima delle elezioni, in uno dei seguenti Uffici Pubblici:
Ufficio Elettorale
DMV (motorizzazione civile)
Agenzie di pubblica assistenza
Centri di reclutamento
Associazioni di sostegno ai disabili
Alcuni Stati danno anche la possibilità di registrarsi online (soprattutto per chi non risiede nello Stato, per chi si trova momentaneamente o definitivamente oltre Oceano o per i militari)
 
QUANDO si vota?
Si vota in un unico giorno dalle 7 del mattino alle 8 di sera il Martedì dopo il primo Lunedì di Novembre.

DOVE si vota?
In ogni città ci sono vari seggi in chiese, scuole, uffici pubblici. Ogni cittadino deve votare nel proprio seggio.
In alcuni Stati, fra cui il Wisconsin, non viene richiesto alcun documento identificativo in quanto lede la privacy. Il caso è attualmente in appello.

COME si vota?
In realtà i cittadini non votano direttamente Presidente e Vice Presidente. Hanno un sistema che si chiama short ballot e io provo qui a spiegarvelo in maniera molto riassuntiva.

Ciascuno Stato nomina i propri ELETTORI a rappresentanza dei Partiti Politici il cui numero è basato sulla popolazione di ciascuno Stato.

Il cittadino voterà il proprio ELETTORE come "suo" rappresentante. Gli ELETTORI eletti (e qui entra in gioco la percentuale) si recheranno a Washington per votare il candidato che rappresentano. 
Il Wisconsin ha diritto a 10 ELETTORI: ciascun partito nomina 10 candidati (10 repubblicani, 10 democratici... ) ma solo i primi 10 eletti andranno a formare il COLLEGIO DEGLI ELETTORI.

 
Tutti gli ELETTORI insieme formano il COLLEGIO DEGLI ELETTORI che è formato da un numero di ELETTORI pari a quello delle due HOUSES insieme: 100 per il Senate (2 Senatori per ciascuno Stato) + 435 per la House of Representatives (in base alla popolazione dello Stato) = 535 + 3 per Washington DC per un totale di 538 ELETTORI.

Ogni ELETTORE, in sede di votazione, che avviene il Lunedì dopo il secondo Mercoledì di Dicembre (quest'anno è il 17 Dicembre), dovrà giurare di votare per il candidato che è lì a rappresentare.
Nel caso in cui i due candidati principali non riceveranno il numero minimo di voti la United States House of Representatives (Camera dei Rappresentanti) sceglierà il Presidente mentre United States Senate (il Senato) sceglierà il Vice Presidente.

Il 6 Gennaio è la data in cui verrà nominato UFFICIALMENTE il Nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.

Non sto a parlare dei casi particolari. E’ già stato difficile riassumere e rendere più o meno chiaro il sistema!!!