Alla famiglia di Pinguini qualche giorno fa si è aggiunto un elemento che farà parte del gruppo per 2 settimane.
Pinguino Stefano è ovviamente il più felice essendo il suo Amico (con la A maiuscola!). I due hanno passato insieme i 5 anni delle elementari e hanno tanto in comune: oltre alla data di nascita, hanno goduto della stessa linea educativa che li ha fatti maturare bene, in fretta e con una certa autonomia. Sì perché ho notato, nel corso di questi anni, che noi e i suoi genitori seguiamo lo stesso sistema educativo. Forse anche questo li fa stare tanto bene insieme.
Ora pare condivideranno anche la passione per Big Bang Theory... aiuto! Se anche lui impara le battute di Sheldon a memoria, siamo fritti!!!
Ieri sera il nostro ospite ha subito l'incursione di un'amica americana di Pinguina Francesca ed entrambi affrontavano il medesimo disagio: lui non capiva quando parlavamo in inglese e lei non capiva quando parlavamo in italiano!!! E intanto i vari pinguini a turno facevano da traduttori!
Così entrambi ora, forse, sanno cosa provavano i miei due pinguini prima di imparare la lingua locale!!!
Ma questa esperienza è di notevole importanza. Essere amici, grandi amici è più facile quando poi la sera ognuno se ne torna al proprio nido accanto alla propria famiglia. Diventa meno facile quando si è "costretti" a stare 24 ore su 24 sempre insieme per 15 giorni e uno dei due, inoltre, si trova a qualche migliaio di chilometri dalla propria casa e dalla propria famiglia. Se l'amicizia sopravvive a questa esperienza, allora resterà tale per molto molto tempo, o per sempre.
Tant'è! Mamma Pinguina resta con le orecchie e tutti i suoi sensi all'erta per percepire qualsiasi segnale di disagio da parte di uno di loro. Fin'ora pare tutto ok.
Stay tuned!
ciao ti ho conosciuto tramite il blog di mensana (la proffa). mi piace il tuo blog...ti seguirò molto volentieri. Cercherò di leggere qualche altro post nei prossimi giorni. piacere di averti conosciuto...a presto
ReplyDeleteGRAZIE di cuore!!!
ReplyDeleteI bambini sono straordinari.
ReplyDeleteMi ricorda la figlia di un mio caro amico, il primo ad essere "fuggito da Torino".
La scena si è svolta in un mercato di Bilbao, in Spagna, dove lui si era trasferito. Il nonno chiedeva in piemontese e la bambina traduceva (in andata e ritorno) in spagnolo o in basco...