Friday, April 6, 2012

Blackout...

Finalmente un po' di tempo per parlarne...
Mercoledi' 4 Aprile alle 7:40am circa, all'improvviso...
Puff!
Il forno a microonde smette di scaldare la colazione dei bambini e, piu' in generale, qualsiasi apparecchio elettrico non dotato di batteria tampone incrocia le braccia e si mette in sciopero.

Fortunatamente, la maggior parte delle incombenze mattutine che necessitano di energia sono ormai ultimate - barba elettrica inclusa. Ci concentriamo su un paio di piccoli e insignificanti dettagli:

1) E' solo un problema in casa nostra?
2) Come usciamo le creature a quattro ruote dal box dotato di saracinesca elettrica?

Il quadro elettrico e' in posizione conosciuta, tutto sembra in ordine e non c'e' verso di capire se ci sia e dove un salvavita. Comunque tutti gli interruttori sono in posizione on e cresce il sospetto che non sia solo un problemino localizzato a noi - sfortunatamente il sole e' gia' bello alto e non e' possibile capire la situazione nei dintorni.

Per il Box ci deve essere sicuramente una "backdoor" per permettere lo sblocco del meccanismo e la risalita manuale della serranda... ma ovviamente il manuale di istruzioni non era a portata di mano quindi occorre improvvisare. Senza troppa fatica basta alzare gli occhi per notare una maniglia rossa visibilissima attaccata a una cordicella, duh!; tirandola e' possibile sollevare a mano la porta al grido "Libera Tutti!!!".

Un certo fermento abbastanza anomalo mi accoglie nel cortile; qualche altra decina di indigeni, ancora intenti a stropicciarsi gli occhi per arrotolare mattutine caciolle (eeeeeeww!), armeggia con le saracinesche. Tutti, comunque, riescono nell'impresa con moderata celerita'.

Gia' alla prima immissione sulla Greenbay si nota un flusso anomalo, distanziato e continuo di traffico. E' diffficile riuscire ad attraversare in sicurezza l'interminabile serpente di macchine in movimento, non fitto-fitto ma continuo. Con un colpo di gas al momento giusto, riesco a guadagnare la corsia in direzione nord ma, fatte qualche centinaia di metri, la portata del blackout si manifesta in tutta la sua estensione: semafori agli incroci spenti. Un'isola di totale, inerte e al tempo stesso caotica, impreparazione.

Cioe': gli "automobilisti a stelle e sgommate" se hanno il semaforo sanno gestirsi, se non hanno il semaforo sanno comunque gestirsi ... ma non hanno ancora (o non hanno ancora assimilato) la procedura per il semaforo spento e inevitabilmente vanno in tilt trasmettendosi con gli occhi, da parabrezza a parabrezza, un gentile, sordo e politically correct: "What Minchia are you doing?" sperando di ricevere una rassicurante "folgorazione" scusate il gioco di parole.

Risultato in un incrocio con tre corsie per senso di marcia: tutti fermi e passano solo gli sparuti spavaldi, e ce ne sono, e quelli che devono girare a destra - loro hanno solo l'obbligo di fermarsi, controllare che non arrivi nessuno e ripartire... no big deal!

Insomma, long story short, la situazione e' la stessa nei successivi due incroci. Un miglio piu' avanti la situazione e' normale e la corrente e' presente.

Verso le 10 di mattina... Drin Drin sul cellulare e voce registrata!
"Good Morning, chiamiamo da We-Energies, volevamo sapere se la corrente al civico XXXX YYth Street e' stata ripristinata; in caso positivo prema 1 altrimenti 2. - pigio 1 sapendo che da noi era ritornata la luce e la voce prosegue - Vi informiamo che il blackout e' stato causato da un incidente che in via precauzionale ha richiesto l'interruzione nell'erogazione dell'elettricita' e che ha interessato circa 2200 famiglie. Ci scusiamo per il disagio e ogni eventuale disservizio."

Proprio come sarebbe successo in Italia!!!

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