Wednesday, January 7, 2015

Racconti di viaggio - Parte prima

Suddivido questo racconto in più capitoli perché di fatto sono diverse le cose di cui voglio parlare. E così il lettore può prender fiato.
La prima parte riguarda una breve Vacanza Romana. Io non sono Audrey Hepburn e non ero, ahime', in compagnia di Gregory Peck. E nemmeno eravamo a cavallo di una vespa, ma solo muniti dei nostri piedi.
La seconda parte riguarda momenti speciali in famiglia.
La terza e ultima parte saranno le mie riflessioni conclusive.

1^ parte - Vacanze Romane
Nonostante il tentativo della United Airlines di non farmi arrivare, io a Roma ci sono andata perché avevo un appuntamento inderogabile col Signor Ambasciatore. Be', qualcuno che ne faceva le veci!
A precedere e a seguire questo appuntamento, ci sono state lunghissime camminate per le vie di Roma. Alcune anche sotto la pioggia. E se non avete mai avuto il piacere di camminare per Roma sotto la pioggia, io ve lo Sconsiglio con tutto il cuore: sotto la pioggia i romani tirano fuori il peggio di sé e le strade romane spaccano le caviglie. Già, gli antichi romani usavano ricoprire le loro strade con i cubetti i quali, col passare degli anni, oltre ad aver creato delle voragini, hanno allisciato la loro superficie e con l'acqua diventa peggio di una lastra di ghiaccio. Senza considerare i buchi. Insomma, dopo 2 giorni avevo un male atroce alle caviglie.
Vorrei stendere un velo pietoso sulla gentilezza della popolazione romana: sia di coloro alla guida di auto, pulman, motorini e taxi, e sia di coloro che gestiscono i bar.
Parliamo invece di una città meravigliosa, dalle ricchezze immense eppure lasciata andare con incurante disprezzo. Non posso fare a meno di pensare al popolo americano che non ha assolutamente nessun monumento eppure quel nulla viene esaltato come se fosse il centro del mondo. Mi chiedo cosa farebbero se avessero anche solo la metà delle ricchezze di Roma. Invece i romani ci buttano persino la spazzatura nei loro monumenti, o li imbrattano di graffiti di dubbio gusto.
Roma, tra le varie meraviglie, è dotata di terrazzi mozzafiato. Solo che per guardarli è necessario fermarsi e alzare lo sguardo: è importante avere sempre gli occhi puntati in basso per evitare di pestare "ricordini" sgradevoli.
OK, ho detto tutto il peggio che avevo da dire... Ora parliamo di cose belle. Quante buone pizze mi sono mangiata! Dalla pizza fritta al pane pizza, dalla pizza rossa preparata col metodo "Kasher" a quella tradizionale.
Campo de' Fiori
Una più buona dell'altra.

I miei ciceroni mi hanno anche portato nel Ghetto. In tante volte che sono stata a Roma, nessuno mi ci aveva mai portato. Sono rimasta colpita da diverse cose nel giro romano. Ad esempio le pietre di inciampo
Voi le conoscevate? Io no.
E dalle guardie ad ogni angolo.
La moschea ricorda molto la Mole Antonelliana senza la punta. E su un muro fuori da una scuola, questo:

Questa targa invece era all'entrata di un palazzo andando verso Campo de' Fiori:
sfigate direi!
A Campo de' Fiori abbiamo chiacchierato con l'ultima vera romana: la licenza del suo banco ha 110 anni ed è l'unica romana ancora lì. Gli altri proprietari hanno ceduto la gestione, non la licenza ma solo la gestione, a indiani, marocchini, tunisini...
Abbiamo camminato ore e ore accompagnati da un tiepido sole. Abbiamo parcheggiato la macchina alle 12:10 e l'abbiamo ripresa alle 17:25 in preda a miraggi morganici!
Non paghi, siamo andati a spendere le ultime energie (prelevandone da quelle di scorta) a Eataly. Visto che non riesco ad andarci a Chicago, almeno in quella di Roma!
Qui ci siamo anche rifocillati.


Alla fine sono riuscita a partire con tutti i miei documenti a posto.

4 comments:

  1. Varie spiacevoli vicissitudini non hanno intaccato la mia gioia nel condividere grandi emozioni, vissute in una città che ha un fascino magico, spontaneo e coinvolgente...nonostante noi italiani ce la si metta proprio tutta per rovinare la nostra cultura!!

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  2. Mi avrebbe fatto piacere conoscervi. Sono di Roma e purtroppo, condivido tutto quello che hai scritto.
    Se doveste tornare mi farebbe piacere incontrarvi e invitarvi perchè no, a pranzo o cena qui da noi
    ciao
    cristina

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  3. Molto volentieri. E per te vale lo stesso: se passi per il Wisconsin, saremmo lieti di conoscerti

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  4. peccato! Roma e` una delle (se non LA) citta` piu` belle del mondo, e` un dispiacere vederla maltrattata :-( Fa piacere leggere che ti sei rifocillata!!! (scusa se scrivo solo ora, ma ultimamente non sono riuscita a seguirti come vorrei)

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