Tutto è cominciato quando la mia bambina a tavola ha chiesto "Ma voi credete in Dio?".
Domanda importante e risposta difficile, sempre che ci sia una risposta. Perché non puoi semplicemente chiuderla con un sì o no. Devi spiegare, motivare la tua risposta e cercare di non condizionare la sua opinione. Perché quello che io ho imparato dai miei genitori è che dobbiamo essere liberi di avere un'opinione diversa da quella dei genitori. Il genitore guida il proprio figlio, ma deve poi lasciarlo libero di aprire le proprie ali e volare dove trova le risposte che lo soddisfano.
E' stata una chiacchiera bellissima e importante.
I dubbi della "piccola" di casa sono nati da quello che stanno studiando a scuola sulla terra e si chiedeva come fosse possibile che Dio in 7 giorni abbia creato tutto questo. E come mai gli scienziati ci dicono che l'uomo si è evoluto dalla scimmia quando la religione ci dice che l'uomo è stato creato da Dio a sua immagine e somiglianza? Quindi Dio è una scimmia? Chi è Dio? Dov'è Dio?
Sentire le loro opinioni è stato interessante e molto importante. Perché ci sono persone che hanno bisogno di dare prove scientifiche agli eventi. E ci sono persone che riescono invece a dare delle ragioni diverse che non si possono provare con formule e reperti, ma che sono al di sopra di tutto questo.
E scoprire che le loro ragioni sono completamente epurate da quelle mie e di Big Papi, è stato splendido. Quindi sì: sono in grado di avere una propria opinione al riguardo, anche se ci sono ancora molti punti interrogativi.
La cosa strepitosa è stata accorgermi che quello con le idee più chiare è il piccolo uomo. E' riuscito a mettere in parole i suoi pensieri e le sue idee. E' riuscito a sviluppare le sue risposte su chi è e dov'è Dio, su quello che ha fatto, su come l'ha fatto. E aiutava la sorella ad andare oltre la scienza. Senza forzare le cose. E credo che ora la piccola avrà altri punti su cui riflettere. E lo farà coi suoi tempi. E sarà comunque sempre libera di pensarla come vuole.
Mi commuovo davanti alla loro maturità. E mi tengo ben stretta questi momenti così intimi e preziosi.
Bellissimo questo post, su un tema che mi è molto caro.
ReplyDeleteCredo che per un genitore risulti difficile non influenzare i figli, soprattutto se giovani. Influenze a parte il nodo sta sempre nel fornire loro gli strumenti per riflettere e formarsi una opinione...
Non so stupito che il ragazzo avesse le idee chiare. Per quel poco che lo conosco l'ho sempre visto molto lucido e "centrato". Well done mom...
Ehm, Ehm... mi sa che la birra salta qui!
DeleteNel senso che la stai finendo??
DeleteNel senso che la finiro' sicuramente da solo se oltre a riconoscere a Cleopatra quel che e' di Cleopatra, non verra' anche riconosciuto a Cesare... quello che e' di Cesare!
DeleteCome ha fatto qualcuno piu' sotto: Grazie Lorena (Bella Italia Store)
Noooo!!!!!
DeleteAd ogni modo daddy, ovvio che il post essendo firmato dalla signora si prende anche i meriti ;) Comunque è ovvio che: well done dad!
Deleteps ok, ora mi devi lasciare una birra :D
Hic... Ooopscsh! ... Hic... Schhooorry!
DeleteBello, si'. Le loro eta' cosi' differenti li aiutano a riflettere.
ReplyDeletesplendido! E splendido lavoro fatto da voi, nel non imporgli le vostre idee... complimenti!
ReplyDeleteHai ragione che questi sono momenti preziosi. Bello che dei bambini si pongano interrogativi di questo tipo. Certo che non è facile da genitori rispondere a certe domande. Mi sa che devo iniziare a prepararmi!
ReplyDeleteLoro sono maturi e in grado di pensare e formulare le proprie opinioni grazie a voi genitori.
ReplyDeleteLeggendovi sembra che il lavoro del genitore sia facile :-)
BRAVI!
Rita