(Che sia per questo che noi donne non leggiamo mai i libretti di istruzioni? Perché sappiamo di potercela cavare senza?)
Dicevo. Devi arrangiarti come puoi, al meglio delle tue capacità psico-fisiche.
Provi anche ad affidarti ad un Dio, uno qualunque, sperando che ti ascolti pur non avendo più messo piede nella sua chiesa da 15 anni. Ma nemmeno lui sembra risponderti in modo chiaro e comprensibile.
Accidenti!
E ti reinventi, ogni giorno è una scoperta, per te e per quella povera creatura caduta fra le tue braccia.
E tutti, ma proprio TUTTI, sono lí ad aspettare che inciampi per darti i loro preziosi consigli. E spesso e volentieri non aspettano nemmeno che inciampi. Sei circondata da MAMME PERFETTE sempre pronte a dirti cosa devi e non devi fare. Tutti pediatri, tutti nutrizionisti, tutti psicologi.
Invece no.
Il segreto è che tu, e solo tu, mamma, conosci davvero il tuo bambino. Devi solo imparare ad ascoltarlo.
Ricordo che quando il mio primogenito era nel mio pancione scrissi sul mio diario: "non sarò una mamma perfetta perché la mamma perfetta, fortunatamente, non esiste. Non farò forse gli stessi errori di mia mamma, ma ne farò mille altri. Ma so che dai miei errori imparerò ogni giorno ad essere LA MADRE GIUSTA PER I MIEI FIGLI". Con questa consapevolezza sono andata dritta per la mia strada. E tutti quelli pronti a darmi IL consiglio giusto, fingevo di ascoltarli: li guardavo, annuivo, ringraziavo e l'istante dopo tutto era uscito dall'altro lato. Io, e solo io, sapevo cos'era giusto per mio figlio.
Molto egocentrica questa affermazione. Ma se non fai cosí, non ne esci!
Ho imparato questa filosofia il giorno che una psicologa mi disse che io sono una bugiarda perché non esiste una persona che possa dire di aver avuto un'infanzia felice. Ho capito che era inutile ascoltare chi non ti conosce davvero, chi non sa chi sei e cos'hai dentro. Quindi ascolta te stessa e vai per la tua strada.
Poi un giorno ti succederà quello che è successo a me pochi giorni fa, quando una perfetta sconosciuta si è girata verso di me e, parlando di mio figlio, mi ha detto: "STAI FACENDO UN OTTIMO LAVORO". Ed è in quel momento che sai che stai facendo la cosa giusta!