Tuesday, September 20, 2016

Punto di fuga

Dopo quella che posso definire la più difficile e pesante giornata lavorativa dopo un anno e mezzo, sento il bisogno di pensare a qualcosa di piacevole e allora vi racconto del mio "punto di fuga".

Il mio nuovo ufficio si trova in mezzo alla campagna. Come dicono qui: In the middle of nowhere! La mattina alle 7:45 porto un gruppo di bambini a prendere lo school bus di fronte alla scuola. E sto con loro finché non arriva il bus. Siccome abbiamo ancora delle belle giornate, anche se freschine, li porto fuori un po' prima così stanno all'aperto e anche io mi godo quel momento di pace.

Una delle prime mattine c'era un bel sole, la sera prima aveva piovuto e c'era ancora quell'odore di umido della campagna.  C'era qualcosa di famigliare in quell'odore acre di erba, di terra, di campagna e umidità. E d'un tratto guardo un punto davanti a me...

Niente di speciale. Per chiunque altro. Ma la quiete di quel posto, l'odore e quel paesaggio mi hanno catapultato nel passato, nelle mille estati passate a Ca' di Pippo, la casa della famiglia di mio papà vicino a Monghidoro. Davanti a Ca' di Pippo, al di là della strada c'è un panorama MOLTO simile, o almeno io me lo ricordo così.





E così ora ogni mattina mi prendo quel gruppo di bambini e li porto ad aspettare il bus e io col pensiero vago nel passato. E' il mio punto di fuga: lì, in quel luogo preciso, torno ad essere quella bambina cicciottella e lentigginosa in cerca di una mucca marrone (questa pochi la capiranno!).

Spero di non avere mai più giornate così pesanti al lavoro, augurandola invece ad altre persone. Dovesse succedere ancora, mollo tutti, mi prendo una sedia (comoda) e mi piazzo lì.

1 comment:

  1. Che bello che hai trovato il tuo angolo "felice".
    Ho bisogno anche io di un punto di fuga.
    grazie

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