Leggendo il post della mia amica Lucy sui rapporti di buon vicinato, scopro questo interessante articolo su La Stampa:
Quando ero piccola e nel mio palazzo arrivavano nuovi inquilini, mia mamma era solita preparare un caffè e andarlo ad offrire ai nuovi arrivati. E ricordo che se capitava di restare senza zucchero o latte, si andava dai vicini a chiederlo. E viceversa i vicini venivano a chiedere.
Poi abbiamo cambiato casa e quando il condominio, di nuova costruzione, era completamente abitato, abbiamo fatto un mega pranzo in cui ognuno portava qualcosa. E così ci siamo conosciuti.
Quando sono andata a lavorare a Venezia il mio vicino era un fruttivendolo e quando mi vedeva uscire la mattina, era solito chiedermi cosa volevo per cena. Al ritorno dal lavoro trovavo il mio sacchettino con le mie verdure già pulite e affettate.
A Milano, be', fuori Milano, nella prima casa i miei vicini li ho conosciuti solo quando è nato il mio primo figlio. Ma da quel momento sono stati semplicemente meravigliosi. Mi hanno aiutato tantissimo con i figli. Nella seconda casa è stato un po' diverso: a parte quelli di sopra, degli altri non sappiamo nemmeno i nomi...
Poi siamo venuti qui.
L'inverno rigido sicuramente non ci ha aiutati a conoscere i vicini. E una volta conosciuti... sarebbe stato meglio non dar loro troppa confidenza.
Ma di sicuro nessuno è stato come il Chris dell'articolo: abbiamo dovuto scoprire da soli il giorno della raccolta rifiuti; qual'era la nostra cassetta della posta e come funzionava; dove si trovava l'impianto per collegare la tv...
Certo sarebbe bello ci fosse un servizio di accoglienza. Se ci fosse un Chris in ogni condominio. Sognare è lecito. O forse devo attivarlo io!
Come ho scritto a Tiziana.... scrivo anche da te:
ReplyDeleteIeri, giornata di raccolta spazzatura, tornando a casa abbiamo trovato i nostri bidoni vicino alla porta del garage.Visto il vento assurdo, i nostri vicini hanno pensato bene di toglierli dal bordo della strada.... se andiamo via ci tengono d'occhio casa e ci raccolgono il giornale... sono troppo cariniii, ma qui e' quasi normale!
Un bacione da Reno
Lorena
Noi ora abitiamo in una single family house e quindi non abbiamo contatti "di necessità" con il vicinato, ma al cane dei vicini piace venire a giocare con i nostri bambini, la famiglia della casa di fronte non manca mai di portarci un dolcetto per ogni festa americana, o quell'altro cin cui confividiamo il confine del giardino e sempre si ferma per un saluto ... c'è poi il vicino di due case più giù lungo la via: di solito lui è a casa con il figlio e i nostri trovano sempre una scusa per "imbucarsi" e spesso invita i miei figli ad andare insieme a piedi a scuola: alle 8 si parte da casa sua e arrivano a acuola 6/7 bambini, che vengono raccolti lungo la strada ..
ReplyDeletePendando alla vita nel condominio di Roma, in questo la nostra famiglia ci ha davvero guadagnato.
Beati voi! Io meglio che non racconti i dettagli ma sui vicini siamo cascati male male male! Nemmeno in caso di necessità possiamo contarci!
DeleteIo aspetto sempre maggio...poi ne riparliamo...oppure ne riparliamo comunque ^_^
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