Tuesday, December 11, 2012

389...

Il 28 Novembre 2011 ero a Roma con i miei figli. I miei genitori si trovavano lì in occasione di un importante compleanno e noi dovevamo andarci per un appuntamento in Ambasciata.
Mio zio, che normalmente vive a Miami ma che era lì anche lui per il compleanno speciale, ha fatto in modo che ci trovassimo tutti riuniti intorno ad una pizza romana. Eravamo in più di 20 e ho visto cugini che non vedevo da decenni e figli di cugini che non avevo nemmeno mai conosciuto!


Il giorno dopo siamo andati alla stazione a salutare i miei genitori che partivano per tornare a casa loro a Ivrea. Noi saremmo ripartiti direttamente da Roma.


Li rivedrò proprio a casa loro, a Ivrea il 22 e saranno trascorsi ben 389 giorni
da quando li ho abbracciati l'ultima volta, quel 30 Novembre 2011, davanti ad un binario della Stazione Termini di Roma.

E stamattina pensavo proprio a questa cosa e mi sono messa a piangere. Un pianto liberatorio. Un pianto di commozione. Pensavo a che effetto farà riabbracciare un proprio famigliare dopo più di un anno. Pensavo: chissà se qualcuno ci viene ad accogliere all'aeroporto. Pensavo a come reagirò io, a come reagiranno i miei figli.
Io amo stare qui. Amo tantissimo vivere qui e tutti noi siamo estremamente felici di vivere qui, nonostante le mille difficoltà che si possono incontrare. Ma sono due cose diverse: la gioia di vivere qui e la nostalgia non si annullano a vicenda. Altrimenti non avremmo un cuore!

Per concludere... non vediamo l'ora di arrivare in Italia e riabbracciare tutte le persone che più amiamo!!!

16 comments:

  1. E' sempre bello leggervi ed "invidiarvi un po'".....poi questa mattina Eugenio Finardi con Extraterrestre mi ha smontato un po' e rincuorato nel "godermi tutto ciò che ho qui" in questa bella Italia con tutti i suoi pasticci. E poi questo post.... Caspita, dev'essere davvero dura 1 anno intero!!!
    Beh buon viaggio! E poi, ho pure scoperto che sei "nativa" di un posto alquanto vicino a quello dove sono nato io: Chivasso!

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  2. Stavo per scrivere poi mi sono resa conto che tutto cioò che volevo dire l'ha già espresso alla perfezione FB. Anche io cercherò, soprattutto questo Natale, di godere il più possibile ciò che ho qui, senza desiderare di essere altrove. Grazie della bella riflessione!

    C2C

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  3. Non posso neanche immaginare cosa voglia dire stare lontani dai propri cari per così tanto tempo! Abbracci, coccole, chiacchiere! Cerca di goderteli in ogni modo in queste feste.

    Un abbraccio
    Rita

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    1. Me li godrò con tutti i 6 sensi in mio possesso!

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  4. Hai fatto commuovere anche me!!!! Ti sto scrivendo con gli occhi piene di lacrime.....che dire...buon viaggio e godetevi tutti i momenti che vi daranno questa rimpatriata!!! un abbraccio

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    1. Addirittura! Be' grazie, significa che sono riuscita ad esprimere i sentimenti con le parole!

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    2. Sì mi sei arrivata al cuore ;-) ....ps: qui nevica!!!

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  5. ...ci ho pensato un pò, e credo di non poter aggiungere niente al tuo post.
    Voglio solo dirti che sei nel mio cuore per come sei riuscita a ritagliarti questo pezzo di vita, a trascinarci dentro i tuoi cari, a svegliarti ogni mattina alle 5 per fotografare un nuovo meraviglioso giorno li sù, a Kenosha, che a me spaventa solo il nome! Per come, faticosamente, gestisci i tuoi affetti, vicini e lontani, e per la forza che traspare, nonostante le lacrime, dai tuoi scritti. Sei una buona persona, una buona amica virtuale, una buona expact. Bacio e sapere che per breve tempo, respireremo la stessa aria italiana, mi fa sentire più vicina a te! Buon viaggio.

    M.A. ;-)

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    1. Adesso sei tu che commuovi me. Queste parole le tengo strette nel mio cuore insieme a quelle di altre meravigliose persone che mi danno la carica OGNI giorno.
      Grazie!

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  6. Ciao e piacere di conoscerti, vi aspettiamo in Italia allora. Hello!

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  7. Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi!! Mi fai sempre questo effetto, ma la vuoi finire?????? :-) Ti vogliamo un sacco bene, divertiti e goditi la vacanza (e dopo torna di qua ;-P )

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  8. ciao,
    ti posso capire, e credo sia del tutto normale.
    Io , come forse saprai , ho vissuto un anno a Londra. Tutto bellissimo, ma pur sempre con una nostalgica lacrimuccia per le radici. E' la natura delle persone che hanno un cuore . . . .
    Ciao, Paolo

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  9. Come ti capisco. Sono 350 giorni che non vedo la mia famiglia. E mi mancano tutti tantissimo... li vedo tra meno di una settimana e oggi piangevo anche io. le scelte che facciamo ci piacciono e ne siamo convinti ma poi ogni tanto la nostalgia ti prende e non è semplice da gestire.

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