Eccoci alla fine di una lunga e faticosa giornata.
Andiamo con ordine.
Stamattina ci siamo svegliati tutti piuttosto presto così abbiamo potuto fare le cose con calma.
Prima tappa: Nash Elementary School per accompagnare Daughter. Era emozionata ma l'ho lasciata in ottime mani.
Seconda tappa: Mahone Middle School per accompagnare Son. Mi ha chiesto di accompagnarlo in classe perché diceva di non ricordarsi dov'era... però ricordava perfettamente dove si trovava l'armadietto e la combinazione... ;)
Alla Mahone ho lasciato dei documenti che mancavano.
Poi sono tornata alla Nash per completare l'iscrizione e mi sono fermata ad aiutare la maestra. Qui contano molto sull'aiuto delle famiglie, anche in classe. L'ho aiutata a fare delle fotocopie, a far fare dei test a due bambini, a sistemare delle cose in classe e poi ho anche aiutato Daughter a sentirsi un po' meno smarrita! (Son è un po' più avanti con la lingua e ha meno bisogno del mio aiuto!).
Come entrano a scuola?
I ragazzi, sia alla scuola primaria che alle medie, aspettano nelle rispettive file che aprano le porte. Con o senza genitori. Senza cancelli. Nel cortile davanti alle rispettive scuole.
Come funziona la scuola primaria?
Hanno un'unica maestra che insegna tutte le materie. E non è la stessa per tutti i 5 anni ma cambia ogni anno.
Il problema linguistico è lo spelling: per noi italiani è facile perché pronunciamo esattamente ciò che leggiamo; ma per loro è diverso dovendo lavorare molto sulla pronuncia. Quindi fanno molti esercizi su questo argomento.
Fanno molta matematica.
Ogni giorno hanno dei compiti da fare oltre alla lettura a cui devono dedicare 10 minuti. I bambini che non fanno i compiti a casa vengono segnati su una lavagna e quel giorno saltano l'intervallo.
Come in Italia, in classe ci sono alcuni bambini che non seguono la lezione e che si fanno un po' gli affari loro ma non disturbano i compagni. Visti dal fondo della classe, dove ero seduta io, danno un po' fastidio ma forse a chi sta davanti e volta loro le spalle non può dare alcun fastidio.
Sono parecchio disordinati: cadono continuamente matite, penne, quaderni... e non se ne curano; se non fosse perché la maestra li sgrida, loro lascerebbero tutto in terra. Così come la mattina, prima di entrare, mentre sono in cortile buttano gli zaini per terra e giocano. Nulla di male... se non fosse che oggi il cortile era completamente bagnato dalla pioggia...
Daughter è uscita alle 3:10pm e Son alle 4pm.
Come escono i bambini?
Escono dall'uscita principale e i genitori li aspettano lungo i marciapiedi con le auto. Oppure gli scuolabus. I ragazzi salgono e si va via. E vi assicuro che tutto procede con assoluto ordine.
Ma domani è un altro giorno e vedremo come andrà. Ora siamo tutti molto stanchi e devo aiutare Daughter a fare i compiti che domani ha un test.
Buona notte!
E' bellissimo leggere il tuo blog....noi vorremmo affrontare un cambio di vita dall'italia all'america...abbiamo una bimba di 3 anni...e ad ottobre partiamo per qualche giorno verso NY .....grazie per le dritte che dai!!!
ReplyDeleteun caro saluto e un abbraccio ai cuccioli
be', new york non è certo il posto dove farei crescere dei figli. Ma è una questione di gusti. A NY ci resisto qualche ora poi... SCAPPO! Io preferisco cittadine tranquille in cui posso anche vedere il colore del cielo, boschi... dove sono ora è perfetto direi!
ReplyDeleteGrazie per il tuo commento!
NY è la meta iniziale perchè ci verrà offerta un'opportunità proprio li...non è detto che ci si sposta....la penso come te...ora abito in un paesino in Italia molto piccolo e l'idea di andare nella grande città a far visita ai suoceri mi opprime!!! quindi....posso immagianre a NY....un abbraccio e continuiamo a restare in contatto!
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