Monday, June 27, 2016

E siamo arrivati a 5!!!


Tutto ebbe inizio Lunedì 27 Giugno 2011 con QUESTO POST.  E oggi è Lunedì 27 Giugno 2016.

E in men che non si dica, quella che era cominciata come una vacanza,  si è trasformata in una nuova vita.

Loro erano così:


Francy aveva 9 anni appena compiuti e Stefano 11, appena compiuti anche lui.
Nel frattempo loro sono andati a scuola (1^ media lui e 4^ elementare lei), si sono distinti per la velocità con cui hanno imparato la lingua; sono cresciuti (troppo in fretta), sono diventati ragazzi maturi, svegli, aperti. Hanno vissuto momenti anche difficili ma, insieme, li abbiamo affrontati e ora ci possiamo ridere sopra. 
Ci siamo fatti diverse splendide vacanze in giro per gli USA, approfittando del fatto che eravamo qui e abbiamo voluto conoscere meglio il paese che ci ospita, e siamo rientrati in Italia ogni anno per Natale. Io e Ale ci siamo sposati



E ora? Ora loro sono così:

Lui pronto ad essere un Junior e lei una Freshman. In poche parole: lui si prepara al terzo e penultimo anno di High School e lei al primo anno. Andranno nella stessa scuola (finalmente stessi orari!).
E tutto questo è successo in 5 anni. 5 fantastici anni. Non ne rimpiangiamo nemmeno uno.

Augurando anche a voi il di trovare il coraggio di trasformare la vostra vita e realizzare i vostri sogni, spegniamo le luci, esprimiamo un desiderio e soffiamo sulle candeline!

TANTI AUGURI E BUONA VITA A NOI !!!

Friday, June 17, 2016

Tick Tock

Bandiera fuori dal balcone e start al tempo... vediamo quanto ci impiegano a lamentarsi.

Monday, June 6, 2016

E' faticoso comunicare in una lingua straniera

A volte ci si deprime. Ed è anche difficile da spiegare. Ma parlare/scrivere, insomma, comunicare ogni giorno in una lingua che non è la tua, è davvero una lotta continua.
E lo vedi nelle facce delle persone che non riescono a capire quello che cerchi di esprimere. O quando cerchi tu di capire cosa ti stanno raccontando. E niente, sono quasi 5 anni che siamo qui, anche se io solo da 1 anno lavoro e quindi è da poco che uso quotidianamente la lingua; scrivo email, parlo coi genitori, CERCO DI CAPIRE I BAMBINI, parlo al telefono. Ma le lacune sono ancora immense. Soprattutto nel farmi capire o nell'esprimere le emozioni. Non ne avete idea se non l'avete provato.
Non è andare in vacanza all'estero. Ma vivere. Lavorare. Mangiare. Affittare. Comprare. Contrattare.
E poi mi chiedo: ma che avranno mai capito di quello che ho detto? Avranno davvero capito quello che volevo dire o hanno capito Roma per Toma?

 E oggi leggevo un post di Rick Zullo, lui è il mio alter-ego: lui è un americano che vive in Italia, a Roma. In QUESTO POST Rick prova a scrivere una lettera in italiano. Fa tanti errori. Alcuni sono dovuti ad una traduzione letterale dall'inglese all'italiano. Ma tutto sommato il senso è chiaro ed è ben scritta. Ma io so che lui non è italiano. Io so quello che lui sta vivendo e gli sforzi che sta facendo.
Mi chiedo se chi legge le mie mail prova mai a mettersi nei miei panni. Chi legge le mie mail prova mai a pensare: "E sei io dovessi andare in Italia, scriverei così? Meglio? Peggio?"

Forse se tutti imparassimo a metterci nei panni dello straniero, sarebbe tutto più facile.