Saturday, January 23, 2016

Strana cosa il destino


Pensieri che mi passano per la testa mentre faccio il letto.

Se mio padre avesse detto SÌ quella volta... Tutto sarebbe stato totalmente diverso.

IO sarei stata totalmente diversa.

Da quando ho saputo che mio papà avrebbe davvero potuto cambiare le nostre vite, non faccio che pensarci. Io non sapevo, anche se lo immaginavo, che nel 1959 fecero a mio padre la proposta di restare negli USA, ma mia madre non volle. Lì per lì m'è preso un colpo: il mio sogno avrebbe potuto essere la mia realtà e quindi i miei sogni sarebbero stati altri...

Poi ci ho pensato bene. Come sarei io? Se fossi nata qui sarei una italo-americana come tante. Non conoscerei il mondo all'infuori degli USA, non saprei parlare italiano, non conoscerei le meraviglie della nostra cultura né della nostra cucina. Magari mi nutrirei di mac 'n cheese e sarei convinta che Olive Garden sia un ristorante italiano. Oddio che orrore! Il solo pensiero mi fa rabbrividire.

Non avrei aperto un blog, o almeno non per le stesse ragioni per cui l'ho aperto, e non avrei avuto l'opportunità di conoscere le meravigliose persone che ho conosciuto.

Ma soprattutto, tutto sarebbe diverso. Non avrei mai incontrato Ale e non avrei questi due meravigliosi figli.

E io non sarei quella che sono, perché io sono quella che sono grazie al mio passato e ai miei sogni. Eh già: i miei sogni sarebbero diversi.

Pazzesco come una decisione presa da un nostro genitore, prima ancora della nostra nascita, possa cambiare completamente la nostra esistenza.

Che meraviglia è il "destino"!!!

Voi avete mai pensato agli incroci sulla strada dei vostri genitori? Le svolte che hanno preso quando voi magari avreste preferito un'altra via? E le vostre scelte? Come hanno cambiato i vostri destini?

Come quando sono andata a lavorare in TIM: inizialmente dovevo andare a Roma ma mi chiesero di andare a Venezia per tre mesi per avviare un progetto. Allo scadere dei tre mesi però io chiesi di restare a Venezia e dopo pochi mesi arrivò Ale a lavorare per me come consulente... Se fossi andata a Roma non ci saremmo rivisti...