Monday, March 31, 2014

Pensieri ad alta voce

Ammettiamolo: quando una coppia decide di avere un figlio, soprattutto il primo, è un salto nel buio. Pensi di essere pronta, ti senti pronta. Poi quando ce l'hai lì, urlante, fra le braccia, ti metti a cercare le istruzioni per l'uso. Ma non ci sono. Non è che le hanno dimenticate, proprio NON CI SONO! Devi arrangiarti.
(Che sia per questo che noi donne non leggiamo mai i libretti di istruzioni? Perché sappiamo di potercela cavare senza?)
Dicevo. Devi arrangiarti come puoi, al meglio delle tue capacità psico-fisiche.
Provi anche ad affidarti ad un Dio, uno qualunque, sperando che ti ascolti pur non avendo più messo piede nella sua chiesa da 15 anni. Ma nemmeno lui sembra risponderti in modo chiaro e comprensibile.
Accidenti!
E ti reinventi, ogni giorno è una scoperta, per te e per quella povera creatura caduta fra le tue braccia.

E tutti, ma proprio TUTTI, sono lí ad aspettare che inciampi per darti i loro preziosi consigli. E spesso e volentieri non aspettano nemmeno che inciampi. Sei circondata da MAMME PERFETTE sempre pronte a dirti cosa devi e non devi fare. Tutti pediatri, tutti nutrizionisti, tutti psicologi.

Invece no.

Il segreto è che tu, e solo tu, mamma, conosci davvero il tuo bambino. Devi solo imparare ad ascoltarlo.

Ricordo che quando il mio primogenito era nel mio pancione scrissi sul mio diario: "non sarò una mamma perfetta perché la mamma perfetta, fortunatamente, non esiste. Non farò forse gli stessi errori di mia mamma, ma ne farò mille altri. Ma so che dai miei errori imparerò ogni giorno ad essere LA MADRE GIUSTA PER I MIEI FIGLI". Con questa consapevolezza sono andata dritta per la mia strada. E tutti quelli pronti a darmi IL consiglio giusto, fingevo di ascoltarli: li guardavo, annuivo, ringraziavo e l'istante dopo tutto era uscito dall'altro lato. Io, e solo io, sapevo cos'era giusto per mio figlio.
Molto egocentrica questa affermazione. Ma se non fai cosí, non ne esci!
Ho imparato questa filosofia il giorno che una psicologa mi disse che io sono una bugiarda perché non esiste una persona che possa dire di aver avuto un'infanzia felice. Ho capito che era inutile ascoltare chi non ti conosce davvero, chi non sa chi sei e cos'hai dentro. Quindi ascolta te stessa e vai per la tua strada.

Poi un giorno ti succederà quello che è successo a me pochi giorni fa, quando una perfetta sconosciuta si è girata verso di me e, parlando di mio figlio, mi ha detto: "STAI FACENDO UN OTTIMO LAVORO". Ed è in quel momento che sai che stai facendo la cosa giusta!

7 comments:

  1. complimenti!!! proprio vero, appena dici di esser incinta c'è gente che giá ti dice che fare, non fare, come fare, e come nasce il bimbo non ti salvi piú! il bimbo poi ha problemi? colpa della madre, ovvio. piange? colpa della madre. cade? idem. tutto il peso sulle madri, tutti a criticar le madri, e le donne, di tutte le etá pronte a dirti in che sbagli, perché tu sbagli sempre, mai una giusta!!! e se tuo figlio fa qualcosa di buono? beh, merito di tuo figlio, non sia mai della madre! finalmente qualcuno che invece ti dice che hai fatto tu, madre, un buon lavoro. besos

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  2. Ben scritto, Renata; e per di più, hai proprio ragione! Per approfondire l'argomento (in modo scherzoso naturalmente):
    Una bella serie web intitolata "Una mamma IMperfetta":
    http://www.italia-film.org/28523-una-mamma-imperfetta-serie-tv-streaming/

    Qualche "consiglio":
    http://www.theonion.com/articles/10-mistakes-new-parents-always-make,35652/?utm_source=Facebook&utm_medium=SocialMarketing&utm_campaign=LinkPreview:2:Default

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  3. Grazie per aver condiviso questo post! Me lo devo stampare e incollare da qualche parte, quando tra un paio di mesi avrò la mia creatura tra le braccia! Mi sarà d'aiuto per ignorare le chiacchiere altrui!

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  4. eppure a me altre mamme mi hanno aiutato un sacco, sopratutto per via del fatto che era il primo, non tutte, scegli di cui fidarti, perchè anche lì senti che sono simili a te. Renata per una volta abbiamo trovato un punto diverso!

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  5. devo dire che uno delle cose positive di crescere un figlio all'estero, anche se si e` sole ed e` pesante, e` non avere nelle orecchie sempre qualcuno che ti dice cosa fare e come fare. Specialmente i familiari sono quelli che si sentono autorizzati a dire comunque la loro opinione, e certe volte non e` proprio richiesta!

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  6. manca il tavolo, il tè, il balcone (per poco!^_^) ma è sempre bello "ascoltarti"!! ^_^

    mi affascina osservare nuvoletta nel mondo, quando si relaziona con gli altri con quel suo fare onesto, sincero e coerente...sperando che oltre a nascerle da dentro sia un po frutto dell'immenso amore e delle tante attenzioni che abbiamo per lei!!
    ma sono certa che sia così anche per te...e giustamente dato che Ste e Francy sono splendidi!!!!!

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  7. Cara Mom

    mi sento chiamato in causa in quanto, con la nostra prima figlia eravamo spesso a fare commenti o dare consigli in giro ad amici, molto orgogliosi di come NOI e solo NOI fossimo in grado di crescere la "cucciola" di casa.
    Poi pero' l'esperienza dei secondo geniti ci ha aperto gli occhi: non esiste un libro delle istruzioni, non esiste una regola generale valida per tutti e, sebbene i genitori siano gli stessi, i bambini sono SEMPRE unici e reagiscono in modo unico.
    Sono poi d'accordo con Mimma che, come ogni cosa complicata, e' sempre bello e arricchente condividere e ripensare le nostre scelte e decisioni, poiche' da gli altri si impara sempre qualcosa, e il confronto a volte ci aiuta a predere quelle decisioni che comunque NOI e SOLO NOI dovremo affrontare
    Big Hug

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