Friday, January 31, 2014

E poi...

Ci sono periodi in cui non tutto va come dovrebbe. No, non è esatto: ci sono periodi in cui non tutto va come vorresti e che quindi il tuo umore precipita come le temperature esterne. E ti svegli già la mattina col mal di testa e cerchi di dare un senso ai sogni.

Ieri sera mia figlia mi comunica, dopo circa 4 ore, che mentre stava prendendo la posta, c'era un foglietto arancione ma è volato via... COSA??? E NON MI HAI DETTO NULLA??? POTEVAMO PRENDERLO! (per la cronaca: i foglietti arancioni li mette il postino quando c'è da ritirare qualcosa in posta!).

Stamattina sono andata in posta e ho detto "I have a problem..." e ho spiegato l'accaduto. Il postino mi ha fatto scrivere i nostri cognomi e l'indirizzo e mi ha chiesto se aspettavamo qualcosa "Not really but I'm always open for a good surprise!" "OK. I'll be right back"... e torna con un bel pacchetto e con il mio nome scritto in bella grafia...




Le belle sorprese non fanno passare il mal di testa, purtroppo, ma aiutano a non pensarci troppo.

Grazie.


Wednesday, January 29, 2014

Tuesday, January 28, 2014

Ve ne servono altre?

Stamattina Big Papi mi ha segnalato questo post:

sulla pagina FB di Indians Tribe Italia

Uhm... c'è qualcosa di strano qui... quella torta... la conosco... ma guarda un po'... pare proprio quella che feci io a Maggio 2011 per il compleanno del mio campione... aspetta che vado a vedere l'album...


Ooooooops... ma guarda un po'... sembra proprio la medesima... e con il medesimo errore (che gli appassionati di baseball possono facilmente notare!)...

Ci fa piacere che sia piaciuta. Avremmo anche gradito un cenno di ringraziamento. Si chiamano Credits in gergo!

Se ve ne servono altre di torte così, anche senza errore, fatemelo sapere che A PAGAMENTO ve ne faccio una!!!

Monday, January 27, 2014

Come si misura la felicità?

Nella mia famiglia abbiamo sempre amato l'estate, il caldo e il mare. Nessuno lo nega. Io non ho mai amato la montagna. Mai.

Oggi su feisbuk ho scritto che le scuole son chiuse per il troppo freddo e che la temperatura percepita è -28°C.
Mia sorella, quella che si è trasferita a Pantelleria proprio perché ama il mare e il caldo, commentava queste temperature che non le piacciono. E a chi piacciono? Non si può uscire se non per pochi minuti e comunque devi essere coperto tanto da faticare a muoverti. Certo che non ci piace. Ma... ci sono ben altre cose che mi rendono felice di vivere qui. Che CI rendono felici. Nonostante le mancanze di cose materiali e immateriali, nonostante il freddo. Noi siamo felici. E mi è uscito spontaneo dire che

LA FELICITA' NON SI MISURA IN GRADI CENTIGRADI!!!

Ecco perché riusciamo ad essere felici NONOSTANTE CIO'!

Saturday, January 25, 2014

Il grande freddo

Mi è stato chiesto come reagiamo a questo grande freddo.
Prima di rispondervi vorrei raccontarvi cosa ho letto l'altro giorno su questo freddo. Io sapevo che la totale assenza di montagne qui, fosse la sola ragione di queste temperature: le montagne frenerebbero il freddo che arriva dal nord. Ed è cosí. Ma ho anche scoperto un'altra ragione. Vi metto una cartina perdarvi un'idea della geografia intorno a noi.


A Est del Wisconsin abbiamo il Lake Michigan (quello lungo e stretto), a Nord abbiamo il Lake Superior (quello mezzo ghiacciato e mezzo no). Quello è il nostro cappello! Ebbene, non sempre il Lake Superior si ghiaccia. Quest'anno si è ghiacciato perché sono arrivate presto (inizio novembre) le correnti fredde. Allora quando il Lake Superior non ghiaccia, significa, ovviamente, che le acque sono più calde dell'aria. Quando l'aria fredda passa sopra al Lago, il calore dell'acqua (calore...è un parolone ma rende l'idea) scalda l'aria e a noi arriva un po' meno fredda. Il fatto che invece quest'anno il lago sia ghiacciato, impedisce di scaldare l'aria che arriva qui fredda fredda! 
Questi sono Grandi Laghi, ce ne vuole perché ghiaccino cosí. Ma questo, per gli ambientalisti è un fatto positivo infatti negli ultimi anni illivello dei grandi laghi è sceso a causa dell'evaporazione. Invece quest'anno la situazione sarà stabile.

Ok, scusate la premessa, ma ci tenevo a condividerla.
Torniamo a noi. Come reagiamo? Ci copriamo, mi verrebbe da dire. Sí, ovvio... be' non per tutti: chi conosce mio figlio sa che farlo coprire non è semplice, ma è anche l'unico che non si ammala!
Hai voglia a coprirti: una volta che ti sei messo maglione, calzettoni, sciarpa, giaccone, guanti e berretto, che fai? (ah, ho sempre odiatoi berretti per hé sto malissimo...ma ho imparato a FREGARMENE!). Non è solo che fa freddo, è che c'è il vento, e quello di entra da tutte le parti! Ho imparato anche a guidare coi guanti perché il volante freddo non mi piace tanto quanto detesto quello rovente, con la differenza che quando è freddo metti i guanti, ma quando brucia? Comunque il consiglio che ci ripete la Polizia è di stare esposti all'aria il meno possibile e di non stare fermi.

Lo confesso: mi hanno sempre affascinato le estremità climatiche...finché non recano danni alle persone, a quel punto mi spaventano. Ma questo freddo ha un fascino notevole. Quando c'è il sole, come in questo momento, e tutta questa bellissima neve intorno, c'è una luce spettacolare. Che scalda il cuore.
Questa foto è di stamattina!
Io AMO la neve,mi mette una grande allegria. E poi attutisce i rumori, a cui io sono molto sensibile. Quando ero in italia mi innervosivo perché nevicava la mattina e poi verso metà giornata si trasformava in acqua e allora faceva schifo. Qui invece quando nevica lo fa per tutto il giorno, e non piove! 
Ecco, ovviamente la amo fino a marzo... L'anno scorso nevicava ancora ad aprile ed ero stufa...

Ah, per la cronaca: per lunedí è prevista una seconda ondata di gelo dall'Artico!

Friday, January 24, 2014

Brrrrrrrrrrrrrr

Ne avevo una gran voglia e così oggi, dopo aver raggiunto coi ragazzi (a casa da scuola) Big Papi e aver pranzato insieme, ho fatto una deviazione e sono andata verso il Lago.
La ragazzina dormiva e il ragazzo... aveva poco da lamentarsi: il timone era in mano mia!!!

Ero io e basta. Non c'era anima viva (i ragazzi se ne sono rimasti in macchina!). Il vento era fortissimo e freddissimo. Ma il paesaggio meritava davvero. Amo i paesaggi innevati. Settimana prossima ci vado da sola e con la macchina fotografica (il telefonino non mi basta!).

Era tutto ghiacciato e camminavo come fossi sulle uova! Questo alberello mi fa un po' tristezza!


Tuesday, January 21, 2014

Ma chi !@#$%^ e'...

... 'sto diversamente informato?!

L'articolo e' fatto da cani e anche il 101% dei commenti e' impietoso!

Decisamente un giorno da dimenticare per il signor Matteo...


Dopo aver preso sprangate dietro le orecchie... hanno deciso di riprovarci.

Questa volta la direzione ha proposto una contro-sterzata promuovendo addirittura un sondaggio online... e anche in questo caso tonnellate di parole...:


...quando, per avvicinarsi maggiormente alla realta', sarebbero bastate le due righe di blackbird:


...e vai col lissioooooo! Altro giro... altro regaloooooo!


...e zzumpappa zzumpappa zum!


...questo e' il waltzer del moscerino!


...E in questa notte stellata, La mia serenata Io canto per teeeee!


...metti la quarta e balla con me, ye'!

Friday, January 17, 2014

Coincidenze del destino.

Aeroporto di Chicago O'Hare. Mercoledí 18 Dicembre. Sono circa le 3 del pomeriggio.
Io sono con mia figlia seduta davanti al gate a fare guardia alle valigie mentre i maschi sono al cazzeggio in giro per l'aeroporto. Finalmente si va in Italia qualche giorno e già l'acquolina in bocca sale....
Uno dei miei passatempo preferiti è il people-spotting, guardare le persone e inventarmi vite, intrecci e destini. Ho cominciato a farlo ai tempi in cui prendevo la metropolitana ogni giorno, e continuo a farlo ad ogni buona occasione!

Vedo arrivare verso di noi una ragazza, una giovane donna. Ben vestita e ben truccata. Ci scommetto qualcosa che è italiana. La vedo controllare la carta d'imbarco e sbirciare il visorino del gate ma ancora non c'è scritto nulla. Mi guarda. Mi chiede in inglese se quello è il gate per Parigi e le rispondo di sí. Mia figlia, seduta accanto a me sta giocando, alza la testa e, in italiano, mi chiede cosa voleva la ragazza e le rispondo. La ragazza sorridendo ci dice in fluent italian "Siete italiani!" Lei è di Napoli. L'avevo detto che era italiana. Noi sappiamo vestirci bene! E ci mettiamo a chiacchierare. Del piú e del meno. Lei vive a Racine, città a 7 miglia a nord di Kenosha e città in cui lavora Big Papi. Ci eravamo dimenticate di presentarci... "Ah, io sono Katia" dice tendendomi la mano "ops! Io sono Renata. Piacere!". Riprendiamo le chiacchiere poi mi interrompe... "Renata? Ma tu hai un blog?" Eh sí, sono proprio io! LOL!!! Era inciampata nel blog cercando informazioni quando stava per trasferirsi qui, poi ci aveva persi di vista... Ma ora ci ha riagganciati!

Ieri mattina mi manda un messaggio su Faccialibro per agganciarmi. Chiacchieriamo e scopro che al rientro dalle vacanze di Natale hanno avuto qualche sfiga con i tubi gelati... Ora sono in hotel. Abbiamo passato la mattinata insieme e l'ho portata qui a pranzo.

Mi piace vederla sorridere e saperla un po' più serena!

Mom.

Thursday, January 16, 2014

Paese che vai, educazione che trovi

Stamattina mi sono imbattuta sul blog di Giulietta, scoperto per caso, e ho letto un post interessante sull'educazione in giro per il mondo. Lei il mondo l'ha girato davvero. Ma non ha mai vissuto in Italia come mamma.
Io non ho girato per il mondo, ma sono passata da una cittadina del nord Italia, ad una cittadina del Wisconsin. E mi sento in grado di dire la mia.

Ricordo la prima volta che venimmo negli USA come genitori. Quella fu la prima volta che ci dissero che forse si poteva venire a vivere qui. Quindi quando arrivammo in un paesello a nord di Detroit, girammo come se dovessimo andarci a vivere. L'inverno lì è come qui: neve, neve, neve e tanto freddo! Visitammo alcune scuole e ricordo quanto mi colpì una scuola, molto molto carina, che aveva i tavoli per mangiare nel giardino. Quelli in pietra. Fissi. Chiesi se li usavano d'estate e la preside mi disse: "Veramente li usiamo tutto l'anno: i ragazzi sono ben coperti, tolgono la neve e vi si siedono a mangiare". Potete immaginare la mia reazione da mammaitaliana, seppur io non sia di quelle mamme super-ansiose, tutt'altro! Al parco facevo ridere le mie amiche perché quando i miei figli venivano a lamentarsi di qualche amichetto dispettoso, io rispondevo "Non vedo sangue quindi puoi gestirtela da solo"... Sono dell'idea che i figli devono imparare a cavarsela.
Quando in Italia facevo la rappresentante di classe, erano tanti i genitori che mi chiamavano lamentandosi perché all'intervallo del pranzo avevano visto la classe giocare fuori nonostante il freddo e non sanno che si ammalano di più stando al chiuso che non all'aperto... le porterei qui quelle mamme. Io devo combattere con mio figlio che con -15° esce in felpa...
Ma è vero: è una caratteristica delle mamme italiane quelle di essere super apprensive.
In California, ai primi di marzo, vedemmo bambini in costume da bagno fare il bagno nell'Oceano con temperature esterne mica tanto alte, anzi (noi avevamo la giacca e non c'era nemmeno il sole). Qui ne parlavo. Eppure erano lì e l'Oceano Pacifico E' FREDDO DAVVERO!!!

Su una cosa che ha detto Giulietta nel suo post, però mi sento di contraddirla. Lei dice che qui in America i ragazzi, fin da piccoli, sono molto più autonomi anche a scuola.
Per quello che ho visto io qui in Wisconsin, anche nei due anni in cui aiutavo a scuola a correggere i compiti, più che di autonomia, parlerei di abbandono. I figli non sono seguiti dai genitori e sono lasciati a sé stessi nel fare i compiti come nel prepararsi la cena. Che poi quando saranno più grandi saranno più autonomi può essere, ma credo che una guida da parte dei genitori, almeno alle elementari e medie, debba esserci. In fondo essere genitore non è solo partorirli, vestirli e accompagnarli a destra e sinistra. Non deve essere il genitore a fare i compiti, ma deve aiutare, controllarli una volta fatti, e assicurarsi che i compiti vengano fatti. Gli insegnanti ogni giorno hanno più di metà classe che non ha fatto i compiti.

Diciamo che è sempre valida la regola in medio stat virtus!

Forse in Finlandia hanno trovato la via giusta: leggete questo articolo (QUI la versione italiana).

Wednesday, January 15, 2014

Indovina indovinello...

UPDATE: Guardate a fondo Post per soluzione e vincitore!!!

Nei weekend di Inverno, nei momenti in cui il fuori e' davvero poco "attraente", ci si infila davanti ai fornelli...

Vediamo chi indovina cosa bolle in pentola?


Il primo che indovina vince... un viaggio aereo gratis per Kenosha, WI!

UPDATE: SOLUZIONE E VINCITORE

Congratulazioni!!! Il vincitore SIMONE puo' accomodarsi in qualsiasi momento nell'accogliente saletta accettazione del Batten International Airport di Racine, WI per effettuare il Check-In e ritirare le carte di imbarco.
We all wish you a pleasant flight!

Sunday, January 12, 2014

Mi sorprendo a "stikazzare"...

... disorientato in questa paraestiva domenica gennaroide (5C positivi e uno sfolgorante sole che stramazza all'orizzonte alle 4:39 PM spakked! Quasi si accendono pensieri ipocriti e impuri di ribaltare armadi e cassetti a tartufare affannosamente trunks, bikini, pinne, fucile e occhiali)
Yooo.... Silver!
Giusto, non usciamo dal seminato e spegnamo prontamente bollori e deliri fantasmagorici.

Il neologismo - che fa rima con un noto gastronomo e ospite televisivo nostrano - mi travolge quando, nella periodica occhiata settimanale alle performance individuali del pre-puberale e pre-butterato ormonofilo, insisto con qualche click di troppo sui bottoncini di drill-down:
Stupefatto l'indice si lascia trasportare in un'incontrollabile spasmodica e ripetuta contrazione.

In sorprendevole sorprendenza (e con la formula "included but not limited to") estraggo i piu' interessanti:

Excel Activity #1

Essential Learning Skills: creating a Pie Chart, comparing two groups of data, chart formats including labels, titles, legends, moving charts on the spreadsheet, sorting data, creating a footer, and setting up portrait format.

Excel Activity #2

Essential Learning Skills: creating a Line Chart, chart formats, titles, legends, moving charts on the spreadsheet, and creating a footer.

Excel Activity #3

Essential Learning Skills: creating a Line Chart, comparing two groups of data, changing chart formats including labels, titles, legends, moving charts on the spreadsheet, creating a footer, and setting up Landscape format.

Excel Activity #4

Essential Learning Skills: understanding the basics of creating a chart to represent data, comparing groups of data, changing chart formats including labels, titles, legends, moving charts on the spreadsheet, adding clip art, creating a footer, and setting up format.

Excel Activity #5

Essential Learning:
• Simple formulas
• Printing with and without formulas
• Footers
• Widening a column
• Putting labels and data in Bold.

Excel Project #1

Essential Learning. Column widths, bold, heading, charts, Formulas, Borders, and layout

Money Skill Module #1

Module 1: Earned Income and Skill Demand
•The difference between “earned income” and “unearned income.”
•Why people with more education tend to earn more money.
•How the demand for certain skills helps determine the amount you will be paid.
•Why a shortage of people with needed skills will push salaries up.

Money Skill Module #2

Module 2: The Consumer Life Cycle
•Why most families go through the same life cycle stages.
•How life cycle stages relate to periods of financial stress on the family.
•How these life cycle stages have be en impacted by changes to the traditional family that havehappened in the last 25 years.

Money Skill Module #3

Module 3: Withholdings and Deductions from Pay
•Progressive taxes
•Taxable income
•Deductions
•State and local income taxes
•Social security taxes
•Deductions for health insurance

Money Skill Module #4

Module 4: Tracking Expenses and Budgeting
•How to keep track of our expenses with an expense statement.
•How to put together an income statement.
•How to put together a budget.
•How to stay on track with our budget

Money Skill Module #5

Module 5: Paying for What We Buy
•The advantages and disadvantages of paying with cash.
•The benefits and drawbacks of writing checks.
•The advantages and disadvantages of using credit cards.
•Using debit cards to pay for purchases.
•How to pay for purchases by using a bank bill payment system

Money Skill Module #6

Module 6: Using a Checking Account
•Why a checking account is called a “demand deposit” account.
•How we can bounce a check and what happens when we do so.
•How to write a check so that we won’t be ripped off.
•How to endorse a check that we receive.
•How to keep track of checks, ATM withdrawals, deposits and service charges.
•How to fill out a check registry.
•How to balance a checkbook

Money Skill Module #7

Module 7: Renting a Home versus Owning a Home
•The proportion of total expenses taken up by housing for all people and those under the age of 25.
•Factors to consider when deciding whether to rent or buy
•The advantages of renting a home, particularly for younger adults.
•The expenses of renting, other than paying the monthly rent payment.
•How and why people finance their homes with a mortgage.
•Property tax that is paid on homes.
•Other costs of owning a home, including maintenance and repairs, insurance and utilities

Money Skill Module #8

Module 8: Expenses for Food and Clothing
•Why the cost of food depends a lot on the level of preparation.
•The tradeoff between the value of our time and the cost of prepared food, and
•How clothing costs differ depending on our age, climate and gender.

Money Skill Module #9

Module 9: Buying or Leasing a Vehicle
•Why Americans are so dependent on their vehicles.
•The difference between the fixed costs of a vehicle and its variable or operating costs.
•The major differences between buying and leasing a vehicle.
•The cost of liability insurance.
•Factors that can increase or decrease the cost of insurance.
•The cost of repairs and the use of warranties
•The total cost of owning and operating a vehicle

Money Skill Module #10

Module 10: Saving
•Who saves in America and just how little we save.
•The difference between short and long term savings goals.
•The importance of saving money to hand le emergencies when they arise.
•Why people save money rather than borrow it to buy expensive items.
•The ways people save, including regular voluntary saving, consumption saving and forced saving.

Money Skill Module #11

Module 11: Credit Cards
•How they work as a type of open end credit that has a credit line
•How credit cards are useful in making transactions How credit cards are used to pay for purchases over time.

Money Skill Module #12

Module 12: Your Credit Rating
•The importance of your credit report.
•What’s in your credit report.
•How to establish a good credit record, beginning when you’re young.

Money Skill Post Test

Post Test for Moneyskill.org
http://www.moneyskill.org/

Checkbook Packet

Students will complete a packet on writing checks, and filling in a check register,

Checkbook register Excel

Students will create a check Register in Excel.
Vado dal cucciolo di uomo e gli chiedo:
"Ma voi a scuola fate tutta sta roba?!?!?!"
Non aspetto la risposta, accendo gli occhi posteriori, inforco gli occhiali "da lontano" e mi vedo a 13 anni seduto, in braghette corte, sandali e calze sotto il ginocchio, su quel muretto... a parlare "per sentito dire" di ragazze, di motorini, di marmitte Proma e Polini, di getti limati e di carburatori del 14/12.
... continuo a "stikazzare", rilancio con un "meco..." e vedo la posta con un "parde..."!

Increspa le fossettine come solo lui sa fare, accenna un sorriso e, affettuosamente, del silenzioso e soffocante biasimo mi avvolge...

Tuesday, January 7, 2014

Emozioni Natalizie

Questo post l'ho scritto e riscritto diverse volte. Ma ho cambiato idea e gli dò un taglio differente.
Queste vacanze mi hanno regalato ogni giorno delle emozioni speciali, a volte più di una. Quindi invece di postare un diario giorno per giorno, posto solo le emozioni. Perché è quello che sono brava a fare: raccontare le mie emozioni.

Mercoledì 18: SI PARTE!

Eccoci sull'aereo. Ed ecco un viso che racconta tutto: emozione! Sì, siamo emozionati.
Io sono anche terrorizzata dopo quello che ho provato l'anno scorso: quest'anno voglio che sia meraviglioso...


Giovedì 19 - L'arrivo.


Entrare in casa dopo un anno, rivedere le nostre stanze e i nostri oggetti dimenticati, ci ha sconquassati per un momento. Ci muovevamo per casa ricordando noi stessi, lì, uno o due anni prima. Ricordando noi stessi quando usavamo le cose che abbiamo "abbandonato". Apriamo gli armadi per vedere oggetti familiari, per ricordarci cosa avevamo, cosa usavamo, com'eravamo organizzati, cosa facevamo.  Aprire tutti gli armadi, i cassetti, tutte le scatole...
Ad un certo punto c'era mia figlia in bagno che apriva cassetti e scatole e le ho chiesto se stesse cercando qualcosa, ma lei ha detto che stava solo guardando...
In silenzio.
Sono emozioni forti che spiazzano un momento. E sono momenti che avrebbero bisogno di silenzio.
Poi sentivo Francy e Stefano che si dicevano: "ti ricordi quando giocavamo con questo? E questo? E poi con questo giocavamo agli investigatori..."




Sul tavolo in cucina abbiamo trovato wafer, frutta e vino portati da Stefania e poi un profumo per ambienti. Mi sono commossa. Come già ho detto in altre occasioni, le emozioni sono amplificate quando vivi da expat. E ogni gesto, anche piccolo, atto a farti sentire bene, ogni gesto simbolo di vera amicizia, ti sconquassa dentro. Ma sono belle sensazioni, mica dico di no. Solo che ti scuotono.



E poi siamo andati in giro per la città. A piedi e sotto la pioggia. Non mi è piaciuta. Tutti quei palazzi, alti, attaccati uno all'altro quasi a soffocarsi a vicenda. E il cielo che hai sopra di te non è mai grande, ne vedi sempre e solo una porzione.
Il rumore del traffico che è assordante, la gente che non ti fa attraversare e quando finalmente qualcuno si ferma, pensi sia straniero! 

Finalmente entriamo nella scuola che era dei miei figli, rivedere visi ormai noti e arci-noti. Abbracci, sorrisi, urla di gioia. Un sorriso da lontano che riconosci. Maestre che escono dalla classe perché hanno sentito che "ci sono gli americani". Tante domande a cui rispondere e mille cose da raccontare. E in quel momento ti senti davvero a casa. E benvenuta.
E poi vedi la tua migliore amica, quella che nel frattempo ti ha chiamata 2 volte e ti ha mandato 10 messaggini per sapere cosa stai facendo, cosa stai mangiando, cosa stai pensando...

Questi sono momenti forti e non sono cosí sicura che il mal di testa sia causato dalla stanchezza e dalla notte di sonno perso... forse c'è ben altro...

Venerdí 20 - Assorbire tutto
Ho visto mia figlia riabbracciare la sua migliore amica. Stavo per mettermi a piangere.

E poi... e poi rendermi conto che ci sono persone che, pur senza conoscermi di persona, mi vogliono davvero bene, tanto da far di tutto per poterti incontrare e conoscere di persona. Anche se solo il tempo di un cappuccino... ma ero commossa da questo gesto. Grazie Rita!
 
Sabato 21 - RI-INCONTRI
Indovinate chi arriva a pranzo?
I nostri Amici di Reggio Emilia che vennero a trovarci a Kenosha ad Agosto. Fantastici! Hanno fatto lavorare mamme, nonne, suocere, e mezza Reggio, per prepararci manicaretti di ogni tipo! Tigelle (cotte sul posto e al momento con le tipiche tigelliere), un tortino di cipolle e salmone, l'erbazzone (con la Z emiliana), formaggi e salumi tipici, tortelli verdi e tortelli di zucca, due torte dolci. Con quello che han portato ci abbiamo fatto pranzo in 7, cena in 11 e gli avanzi li ho portati poi ad Ivrea!
Inutile dire che le emozioni sono state tante e intense!
Salutarsi è stato difficile, ma abbiamo voluto dirci "Arrivederci" perché deve esserci assolutamente un seguito! Vi adoro, ragazzi.

Domenica 22 - Secondo round
E' un giorno che tanto aspettavo ma che temevo allo stesso tempo: l'incontro con le famiglie. Prima mia sorella, ovviamente, poi i nonni paterni, quelli materni, vari zii e una delle cugine! Vedere i miei genitori...
E io sono anche riuscita a godermi un pomeriggio a spasso per negozi con le mie sorelle. Evento che non si verificava da alcuni anni e che chissà quando ricapiterà. Quindi me lo sono goduto. E ho goduto soprattutto a guardarmi intorno. Ho ammirato l'eleganza delle persone, giovani e meno giovani, magre e meno magre (ma mai comunque come ciò a cui sono abituata!), e di ogni nazionalità. Nessuno vestito in modo assurdo, nessuno che parlava a volume di voce elevato o che rideva in modo isterico. Nessuno in pigiama. Tutte le donne ben truccate. I negozi di abbigliamento con vestiti belli, di colori e fantasie gradevoli allo sguardo. Ragazzi che si facevano fotografare dalle madri nelle cabine prova dei negozi (immagini che, ci scommetterei qualsiasi cosa, nel giro di pochi minuti istanti sarebbero finite su instagram).

Lunedí 23 - e finalmente...
...IL SOLE!!! Non mi par vero! E questo sole scalda piacevolmente le mie ossa inumidite.

Mi godo la mia città natale. Mi godo l'incontro con Daniela, l'expat che vive in Cina. Tante chiacchiere e curiosità reciproche. E si fa l'una, senza che ce ne rendiamo conto! Avviso i genitori che tarderò ;) La passeggiata verso casa me la godo con il tiepido sole e ripercorro sentieri ormai noti e sempre uguali.

E si fa mezzanotte e quando usciamo, con immensa tristezza, scopro che stava piovendo... ancora...

Martedí 24 - La vigilia

La giornata è stata meravigliosa. Sono andata con i ragazzi a casa di mio fratello per cucinare per il cenone. E ho fatto una cosa che non ho mai avuto occasione di fare: per la prima volta ho pranzato con Tiziana (mia cognata), Giulia e Carlotta!
La cena è stata davvero molto piacevole e mio fratello è stato davvero molto molto simpatico! I ragazzi sono stati benissimo con le cugine e lo zio.
Bellissimi e tanti i regali.









E' mezzanotte e la piccola di casa mette il Bambinello nella culla!


Giovedí 26 - Incontro con Gianna
Ormai abbiamo questa data fissata: il 26 Dicembre a pranzo alla Griglieria Argentina di Pavone.
Che dire? Sempre magnifico, bella gente, simpstica, risate e chiacchiere a gogo. Poi Stefano e Matteo, dopo ore in cui si sono ignorati, si sono sciolti e non volevano più mollarsi!
Grazie amici di questi momenti preziosi!

Venerdí 27 - La cena di pesce
La cena che tanto aspettavamo a base di pesce è stata un po' una delusione. Non per la compagnia ma per il pesce... Insomma, non ci siamo tolti quella voglia. :(

Sabato 28 - La Prof.
Oggi sono andata a trovare la mia prof di inglese delle medie ed è stato un incontro meraviglioso. Ritornare indietro coi ricordi, conoscere uno dei suoi figli e scoprire che il mondo è davvero tanto tanto piccino!

Domenica 29 - Il rientro alla base
E cosí siamo tornati nella nostra casetta bollatese e siamo tornati dai nostri amici.
All'ora di pranzo ci siamo addentrati nelle vie del centro alla ricerca di un baruccio per mangiare qualcosa... TUTTO CHIUSO! La domenica alle 12.30 abbiamo trovato un unico bar/tavola calda aperto... Uno solo! Ottimo, per fortuna, ma uno solo... Che delusione!

Lunedí 30 - Impatto burocrazia
Dopo l'avventura con la burocrazia, siamo andati a pranzo e a fare la spesa con Lory. Bello girare per negozi e banchi con lei!
Nel pomeriggio, con il prezioso aiuto di mia figlia, ho preparato le valigie... sono riuscita a farci stare tutto...! Quasi.

Martedí 31 - Capodanno
Ed eccoci arrivati all'ultimo giorno italiano con un bel mal di testa! E sempre a chiedermi a cosa sia veramente dovuto...
Attimo di panico e confusione: sto per mettermi a piangere. Sono felice là, in America, ma penso anche a ciò che sto lasciando qui. Penso a queste due settimane che, a differenza dello scorso anno, sono state davvero forti in ogni momento.
Ma devo tenere alta la testa, assorbire queste emozioni e portarle con me, nel mio cuore.

All'anno prossimo!