Friday, July 12, 2013

Reno

Jul Sun 7th

Levata ancora una volta senza fretta, preparazione bagagli con procedura ormai iper-collaudata e colazione al ristorante quasi deserto.
Riprendiamo la marcia in direzione nord sulla 395 con direzione Reno. Ci fermiamo per qualche foto lungo la strada e al confine tra California e Nevada... sisi decisamente visibile la differenza: deserto e casino' appena passati cartelli di addio e di benvenuto. Facciamo il pieno di benzina e ci ritroviamo con la spiacevole sorpresa del gallone che oscilla nell'intorno dei 4.50/5.00 $ della unleaded 87. Stica7_7_i!!!

In tarda mattinata arriviamo quindi da Lorena e Marco, due cari amici conosciuti elettronicamente nel mezzo di questa nostra lunga avventura a stelle e strisce e finalmente con l'occasione di conoscerci di persona.
Un espresso nero bollente rompe subito il ghiaccio e il profilo delle nostre personali storie diventa quindi prezioso patrimonio comune di questa conoscenza. Siamo tutti partiti con le nostre personali scommesse e il nostro personale bagaglio e corredo di aspettativa... credo che, maturare ogni singolo traguardo e obiettivo giorno dopo giorno, sapendo di poter contare sul supporto materiale e immateriale di amici vicini e lontani, costituisca un grosso aiuto a superare i dolori di cuore di noi espatriati da un paese meraviglioso ma attualmente vittima di una travolgente maledizione... e le nostre storie non necessariamente raccontano sempre di fughe.

Le chiacchere si perdono fra passato, presente e futuro finche', per la gioia dei bambini, si leva la proposta di trascorrere qualche ora Downtown Reno sulle sponde - o tocciati nelle acque - del Trackee River.
Il centro di Reno (la citta' conta ca. 300.000 abitanti) e' molto basso e arioso. L'urbanistica piu' alta e' costituita forse dagli Hotel Casino' di cui e' letteralmente farcito. Nel centro del fiume e' stata costruita artificialmente un isola attrezzata a parco con agevole accesso all'acqua che risulta veramente a misura di bambino, su un lato, e leggermente piu' movimentata sull'altro. L'oasi che ne viene fuori offre cosi' un piacevolissimo refrigerio a famiglie e compagnie di ragazzi che in generale sicurezza si godono lunghi bagni o freschi sonnellini all'ombra delle piante.
La soluzione piu' a buon mercato per un variegato pranzo in centro e' offerta dal buffet dl Casino El Dorado (~13/14$).

Lo raggiungiamo dopo che la piccola Francesca, sopraffatta da una folata di vento malandrina, decide di mettere alla prova attenzione, agilita' e determinazione di genitori, fratello e amici, lasciandosi sfuggire la magliettina gialla in mezzo a un incrocio del centro:
Marco raccoglie la sfida (il famoso Marco-baldo) e si lancia in un rischioso e sciamanico esercizio di whack-a-mole, schiacciando delicati pestoni a destra e a manca e piroettando in mezzo a colorite auto-incitazioni nella lingua di Dante, sprezzante del pericolo, e raggiungendo finalmente la magliettina che nel frattempo aveva raccolto gradazioni di colore che andavano dall'ocra nafta al giallonero spento. Per "l'ingresso in societa'" si rende quindi necessaria una veloce deviazione al negozio di souvenir che, con qualche dollaro di spesa, ci rimette Francy in condizioni di moderata e funzionale eleganza.

Per tornare alle valutazioni gastronimiche; notevole la pasta "fresca" italiana, onesta la pizza, un po' meno carni e verdure, ricco il repertorio di insalate e frutta. Esiste anche una sezione tra l'esotico e l'etnico con mix di preparazioni cinesi e messicane. Gelato e caffe' per finire un po' tutto in volata.
Il dopo pranzo ci porta nel mezzo della vita del casino', Circus Circus, con giochini e attrazioni varie mangiasoldi e spettacolino di Hula Hop. Ritorniamo alla macchina - Oh, Francy, ohcchenoi ti si lega la maglietta'n'vita 'vesta volta - dopo una piacevole passeggiata.

L'hotel vicino all'aeroporto, raggiunto in pochi minuti, permette anche ai piu' grandi una pucciata rinfrescante, mentre, nell'attrezzata laundry, qualche chilo di panni sporchi si rotola una meritata oretta di necessario purgatorio.

Sdrugia' e tapa' da cursa, i quattro vagabondi si ripresentano per la seconda volta all'accogliente mansion di Marco e Lorena, per consumare ancora insieme qualche ora di italica e ricostituente gastronomia estiva.

Si finisce a limoncello... per non sbagliarsi! GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!
La giornata si chiude in hotel a tarda sera. Domani ci aspettera' una faticosa giornata sotto al sole e all'acqua nel deserto.

Jul Mon 8th

Costumi e Crema protezione 70 per tutti. Abbiamo pensato di dedicare un'intera giornata del tour ai bimbi che hanno indubbiamente apprezzato la scelta caduta sul parco acquatico di Wild Island a Sparks, NV.
Dopo essere stati alla bottega di Sierra Italia - Lorena, controlla di avere ancora tutto, comprese le scatole di pelati!!!! - dove abbiamo anche incontrato Donatella e Mia, siamo ripartiti alla volta di Sparks.

C'e' stata una leggera frizione all'ingresso quando ci hanno svuotato gli zaini di cibo e bevande in nome di fantomatiche policy bacchettone... balle! la ragione principale e' che cosi' acquisti e consumi la roba che ti vendono loro. La rabbia viene anche dal non poter fare a meno di notare l'ingegneria spesa a inventare le scuse piu' assurde per giustificare questi divieti. Vabeh... siamo qui per divertirci!
Il parco era equivalente a uno dei nostri. Decisamente piu' piccolo di un Six Flags anche se e' stato piu' che adeguato a garantire sfide e divertimento ai componenti piu' giovani della family. "Black Widow", "The Scorpion" le piu' terrificanti; "River Lazy" la piu' chillosa, come dice Ciccio.
Organizziamo telematicamente la serata che ci fa reincontrare con Lorena e Marco alla sera vicino al parcheggio del tribunale per un'ulteriore sessione gastronomica all'El Dorado e ancora passeggiata in mezzo alle luci artificiali del vizio e della perdizione dei casino' e delle Wedding Chapels.
Il vero arrivederci, questa volta, dai due nuovi amici ci mette a nanna in preparazione a una nuova avventura del giorno dopo.
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2 comments:

  1. E' stata davvero una grande gioia incontrarvi dal vero, finalmente!!!! La descrizione del salvataggio della maglietta è da lacrime agli occhi (con Marco ancora ridiamo) ma perfettamente calzante. Ma ti sei dimenticato il giallino variegato asfalto, nell'elenco dei colori assunti da detta maglietta!!! Grazie della visita e della compagnia piacevolissima, in qualche modo dovremo ripetere!!!
    Un abbraccio quadruplo!!!!
    Lorena e Marco

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  2. Ma che bella la foto dove siete tutti insieme!!!!!!! Che bello pensare che la rete crei vere e proprie amicizie.

    Rita

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