Thursday, August 30, 2012

Una telefonata forse non allunga la vita ma...

...certamente la può cambiare!
Questa volta dall'altra parte del filo, o meglio della cellula, c'era una voce calda e amica. In fuga dall'uragano Isaac, ha lasciato Miami in fretta e furia e ha chiesto di poter venire da noi con la sua fidanzata.

La casa dei pinguini è sempre aperta!!!

Dario e Giovanna sono arrivati in un caldo lunedì pomeriggio. Li abbiamo accolti con tutto l'affetto e il calore che meritavano.
Poi li abbiamo portati a conoscere la "nostra" Kenosha: la scuola, il porto, la spiaggia con il lago, il supermercato, la mia finestra sul sole che sorge, il nostro Condominium...

Loro sono rimasti piacevolmente impressionati e noi siamo rimasti incantati dalla loro serenità, intelligenza, capacità di ASCOLTARE. Sì, hanno saputo ascoltare i nostri racconti, hanno saputo ascoltare anche quello che non abbiamo detto. E... HANNO ASCOLTATO ANCHE I NOSTRI FIGLI: li hanno coinvolti, erano veramente interessati ai loro racconti, a conoscere il loro punto di vista. E i miei figli, se li coinvolgi, se li ascolti, se li ami, non ti mollano più e ti tengono nel loro cuore per il resto dei loro giorni. 


Ci siamo ritrovati a passeggiare con loro chiacchierando come vecchi amici di sempre, seduti sulla spiaggia ci siamo raccontati sogni per il nostro futuro mentre guardavamo i ragazzi giocare in acqua.
Mi sono commossa nel vedere come loro notassero e osservassero ogni gesto e ogni espressione dei miei ragazzi.

E presto, troppo presto è arrivato il giorno dei saluti.
Sono stati due giorni intensi ma non sono bastati. Avevo bisogno di un altro paio di giorni per far vedere loro altre cose e per raccontare loro tante belle storie di vita reale. E non ci sono riuscita. E' questo il mio grande rammarico. E' da ieri mattina, da quando sono andati via, che penso: avrei dovuto fargli vedere anche questo e quello e poi volevo raccontargli quell'episodio e quando è successo che... E invece loro non ci sono, sono partiti per andare lontano.

E ieri è successo che mia figlia era davvero sconvolta per questa partenza. E' riuscita a litigare con la sua amichetta perché era upset. Forse anche lei, per la prima volta, si è sentita davvero parte di qualcosa.

Ma sono felice. Felice che, anche se per poco, sono riusciti a passare a trovarci e a vedere come viviamo non attraverso foto e post in un blog, ma attraverso i loro occhi e le loro orecchie.

Grazie Giovanna per le chiacchierate. Non immagini nemmeno quanto quelle passeggiate siano state importanti per me!!!

Alla prossima!

6 comments:

  1. Tra una lacrima ed un'altra ti dico questo: i tuoi figli li amo da quando li ho conosciuti via fb, per non parlare del bene che voglio a te, pur non essendoci mai incontrate faccia a faccia. Spero di farti lo stesso effetto quando (NON SE) succederà. Un abbraccio splendida persona!

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  2. Le persone speciali lasciano il segno e, come ti ho già detto, noi ci incontreremo quando sarà il momento giusto. Perché deve essere un momento speciale!

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  3. Senza parole... solo grazie per renderci partecipi di tutto.
    Simone

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  4. Grazie a voi, Simone, che ci seguite assiduamente e ci date la voglia di raccontare e raccontarci!

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  5. difficilmente sono un "commentatore".
    Egoisticamente "rubo" le vostre sensazione da emigranti italo-americani con un po' di invidia e malinconia per un paese che mi piace davvero tanto e che mi piacerebbe "vivere" in un'altra vita.
    Ma se i commenti servono a darvi quel "po' di più" per continuare a scrivere, eccone qui uno fresco fresco!
    Greazie mille per l'ennesima bella storia!!!

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  6. Caro FB, Grazie! Estrapolare un commento da un non-commentatore è per me una grande conquista qui di il tuo commento vale di più!

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