Friday, August 31, 2012

Chiacchiere a tavola

A tavola noi si chiacchiera. Già! Noi a tavola stiamo seduti tutti insieme e chiacchieriamo. Certe abitudini speriamo ardentemente di riuscire a mantenerle ben salde!

E chiacchierando si commenta quello che ci circonda. Si prova a fare un confronto e a fare ogni tanto una classifica. E così si fa un sommario delle cose che più ci hanno colpito nel corso di questo primo anno, nel bene e nel male.

  • la colazione e gli orari strani
  • la pizza grande
  • le case di "cartone"
  • togliersi le scarpe quando si entra in casa d'altri (o quando gli altri entrano in casa nostra)
  • non trovare più golf nei negozi da marzo e non travare più abbigliamento estivo da agosto
  • corrono, fanno tanto sport ma solo per poter mangiare senza sentirsi in colpa... e non camminano mai se non nei centri commerciali.
  • ci sono tante auto bianche, soprattutto in California
  • si indossano ciabatte e bermuda anche in pieno inverno
  • in ufficio la mattina alle 9 c'è già odore di zuppa
  • non si cucina e non ci si siede a tavola
  • le donne si cambiano le scarpe in ufficio o ai party o a scuola
  • si può fare la spesa in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora del giorno e della notte
  • non si devono chiudere le tapparelle quando si esce... perché non esistono le tapparelle ma solo le veneziane!!! 
  • ci si può dimenticare di chiudere il garage la notte e il mattino dopo SI TROVA ANCORA TUTTO E INTATTO!

Thursday, August 30, 2012

Una telefonata forse non allunga la vita ma...

...certamente la può cambiare!
Questa volta dall'altra parte del filo, o meglio della cellula, c'era una voce calda e amica. In fuga dall'uragano Isaac, ha lasciato Miami in fretta e furia e ha chiesto di poter venire da noi con la sua fidanzata.

La casa dei pinguini è sempre aperta!!!

Dario e Giovanna sono arrivati in un caldo lunedì pomeriggio. Li abbiamo accolti con tutto l'affetto e il calore che meritavano.
Poi li abbiamo portati a conoscere la "nostra" Kenosha: la scuola, il porto, la spiaggia con il lago, il supermercato, la mia finestra sul sole che sorge, il nostro Condominium...

Loro sono rimasti piacevolmente impressionati e noi siamo rimasti incantati dalla loro serenità, intelligenza, capacità di ASCOLTARE. Sì, hanno saputo ascoltare i nostri racconti, hanno saputo ascoltare anche quello che non abbiamo detto. E... HANNO ASCOLTATO ANCHE I NOSTRI FIGLI: li hanno coinvolti, erano veramente interessati ai loro racconti, a conoscere il loro punto di vista. E i miei figli, se li coinvolgi, se li ascolti, se li ami, non ti mollano più e ti tengono nel loro cuore per il resto dei loro giorni. 


Ci siamo ritrovati a passeggiare con loro chiacchierando come vecchi amici di sempre, seduti sulla spiaggia ci siamo raccontati sogni per il nostro futuro mentre guardavamo i ragazzi giocare in acqua.
Mi sono commossa nel vedere come loro notassero e osservassero ogni gesto e ogni espressione dei miei ragazzi.

E presto, troppo presto è arrivato il giorno dei saluti.
Sono stati due giorni intensi ma non sono bastati. Avevo bisogno di un altro paio di giorni per far vedere loro altre cose e per raccontare loro tante belle storie di vita reale. E non ci sono riuscita. E' questo il mio grande rammarico. E' da ieri mattina, da quando sono andati via, che penso: avrei dovuto fargli vedere anche questo e quello e poi volevo raccontargli quell'episodio e quando è successo che... E invece loro non ci sono, sono partiti per andare lontano.

E ieri è successo che mia figlia era davvero sconvolta per questa partenza. E' riuscita a litigare con la sua amichetta perché era upset. Forse anche lei, per la prima volta, si è sentita davvero parte di qualcosa.

Ma sono felice. Felice che, anche se per poco, sono riusciti a passare a trovarci e a vedere come viviamo non attraverso foto e post in un blog, ma attraverso i loro occhi e le loro orecchie.

Grazie Giovanna per le chiacchierate. Non immagini nemmeno quanto quelle passeggiate siano state importanti per me!!!

Alla prossima!

Thursday, August 23, 2012

Quanto spreco!

Mio marito mi fa notare questa notizia apparsa sul Corriere: Stati Uniti, l'industria dello spreco: nell'immondizia il 40% del cibo. E' esattamente quello di cui si parlava qualche sera fa a cena con amici italiani.

Noi ricordiamo che quando eravamo piccoli i nostri genitori che ci dicevano sempre "Non si spreca il cibo". Non che ci mancasse ma siamo nati e cresciuti con questo pensiero: la mela andava rosicchiata ben bene intorno al torsolo, la carne intorno all'osso pure, gli avanzi si conservavano per il giorno dopo.
E con questo stesso concetto stiamo crescendo i nostri figli. Spesso con gli avanzi, se sono pochi e quindi non sufficienti per tutti, ci facciamo i sughetti. E che sughetti!!! Non ci manca il cibo, semplicemente non ci piace buttare in pattumiera qualcosa che si può ancora mangiare.

Qui abbiamo notato che questo concetto non esiste. Perché qui tutto è abbondante e nessuno è cresciuto col pensiero di NON sprecare. Così succede che inviti gli amichetti dei figli a cena e capita che chiedono anche il bis di qualcosa. Ma non fanno i conti con i loro stomaci e finisce che quel bis viene a mala pena toccato e rimane quasi tutto nel piatto... e che tristezza. O fare la pasta al ragù perché te lo chiedono loro... e lasciano tutto il ragù in fondo alla scodella... mi piange il cuore se penso alla cura e alla passione che ho messo per prepararlo... oltre allo spreco in sé.
Se avanzano qualcosa i miei figli lo posso mettere via, ma se avanzano gli amici... mi tocca buttare. E chiudo gli occhi per non vedere quanta grazia.
Nessuno ha mai detto a questi ragazzini che il cibo non si spreca.
Nessuno ha mai detto a questi ragazzini che ci sono popoli, nazioni intere, i cui abitanti muoiono di fame e che con quello che viene buttato via ci si potrebbero sfamare famiglie intere...

Che tristezza.

Storia di una sorpresa

C'era una volta, e per fortuna c'è ancora, un papà attento e premuroso.
Un bel giorno di Aprile questo papà con la mamma, anch'ella attenta, dolce e premurosa, scoprono che il giorno 21 Agosto nella ridente città di Chicago, a 1 ora di macchina... quando non c'è traffico (cioè mai!) dalla loro abitazione, si sarebbe disputata una partita di baseball New York Yankees contro Chicago White Sox. Il caso vuole che i NY Yankees siano la squadra del cuore del figlio maggiore di mamma e papà attenti e premurosi.
Non si tratta solo della squadra del cuore, ma di una vera e propria PASSIONE.
Il papà attento e premuroso decide di acquistare i biglietti senza però dire niente al figlio, primo perché sarebbero stati 4 mesi d'inferno a sentire questo bambino che aspettava questa partita, e poi per il piacere di fargli la sorpresa.

Passano i mesi.
Finisce la scuola.
Si va in vacanza.
Arriva l'amico italiano.
Va via l'amico italiano.
Arrivano gli amici italiani.
Vanno via gli amici italiani.

E arriva il 15 Agosto quando mamma e papà attenti e premurosi iniziano il gioco:
"Settimana prossima andiamo a Chicago" "A fare cosa?" "A conoscere un'amica di mamma della Sala da tè" "E quando esattamente?" "Martedì 21."
Nessuno sospetta nulla intorno a noi. La giornata inizia con le solite complicazioni: svegliare i ragazzi... e quando la mamma attenta e premurosa trova questo accanto al letto del figlio... non so se incazzarsi o ridere... e nell'indecisione si incazza!!!


Finalmente arriva l'ora di partire.
"Prendiamo dei golfini che in questo periodo la sera fa freddo e non sappiamo cosa ci faranno fare gli amici..."
E la mamma attenta e premurosa si munisce di zaino con dentro golfini e accessori

per non passare inosservati...

La giornata si presenta eccellente


Con la scia di un aereo che "trafigge" una nuvoletta innocente!!! La piccoletta di casa intanto, come al solito, si appisola sul sedile posteriore approfittando del grembo disponibile del fratellone!!!


Ed ecco avvicinarsi lo skyline di Chicago che io adoro soprattutto in giornate così limpide e luminose!


Siamo nei paraggi del ballpark e, nonostante i cartelli, il ragazzo non sospetta nulla!


Ed eccoci passare davanti al ballpark in cerca di un parcheggio... il ragazzo ancora non capisce. Ma vede diverse persone indossare la maglia dei NY Yankees allora, munito di un moderno cellulare con connessione wi-fi accede al sito mlb.com e verifica che partita c'è oggi... YANKEES CONTRO WHITE SOX... MA CI PENSATE??? SONO A POCHI METRI DAGLI YANKEES... DA DEREK JETER DA CANO DA TEXIERA DA... e l'elenco continua con tutti i giocatori...


"Ma davvero??? Giocano qui? Ma sei sicuro? Non è che ti sbagli?"... mica ha ancora capito...
Il papà attento e premuroso entra in un parcheggio proprio vicino al ballpark e il ragazzo comincia a capire:
"MAAAAA RAGAZZI??? DOVE STIAMO ANDANDO??? NON MI DITE??? STIAMO ANDANDO A VEDERE LA PARTITAAAAAAAAAAAAA??????????? VERAMENTEEEEEEEEEEEEE?????????" (il volume della voce sfiorava il limite legale di decibel ammessi in un abitacolo troppo piccolo...)!!!
Ed ecco qui l'espressione di un ragazzino felice perché fra pochi minuti potrà vedere la sua squadra del cuore e non attraverso lo schermo di una televisione (notare sullo sfondo un abbraccio fra il papà premuroso ed attento e la figlia destata dal suo sonnellino).

non è fantastico???
Che dite? E' riuscita bene la sorpresa?
Ed eccoci all'interno dello stadio. Non siamo proprio a bordo campo ma non importa: SIAMO QUI!


Questo è il segnale: LA PARTITA HA INIZIO!
La squadra ospite parte in attacco: NY Yankees alla battuta. Il lineup prevede che il primo in battuta sia il #2 Derek Jeter l'idolo del ragazzo...




Il pitcher avversario si prepara al lancio. Eye contact con il catcher, caricamento... lancio...  
 
guardatelo lui... DJ... che ghigno che ha... ha capito cosa sta per fare lui... MR 3000

La regola vorrebbe che il primo lancio si lasci passare... ma evidentemente era una palla golosa perché DJ la prende in pieno... e la palla VOLA... VOLA... VOLA... VOLA... ed è uno splendido SOLO HOME RUN...

Ecco ragazzo, questo è stato il nostro regalo per te. E il tuo idolo DJ ha fatto la sua parte per contribuire alla sorpresa.
Purtroppo il resto della partita non è stato altrettanto esilarante... anzi... noiosina e gli Yankees hanno perso. Ma non importa. Li hai visti. Erano lì e hai potuto osservare il tuo idolo!!!

Monday, August 20, 2012

Rieccomi!

Scusate la mia assenza ma sono stata bloccata da un atroce colpo della strega che mi ha tenuta sdraiata a letto una settimana...
Oggi primo giorno seduta e così ne approfitto per aggiornarvi.
Ovviamente con me stesa a letto e impossibilitata a muovermi, ben poco è successo. Ma una cosa sì, e molto importante: giovedì ho iscritto il pinguino al 7th grade at the Mahone Middle School.
E che c'è di strano? Be', innanzitutto che qui le iscrizioni avvengono a metà agosto e non a gennaio come in Italia. Poi quel numero fa un certo effetto. E poi il meccanismo che è davvero differente:
Avevo pre-compilato i moduli a casa quindi sono arrivata e li ho consegnati. Quindi mi hanno mandato di sotto in palestra (con la schiena in quelle condizioni, arrivarci è stata un'impresa eroica, ve lo giuro!) dove mi hanno consegnato lo schedule dell'anno scolastico, alcune informazioni e poi hanno fatto la foto al pinguino. Sì perché ogni studente deve avere il proprio ID con fotografia sempre appeso al collo!!!

Ecco l'orario:


Qui ci vuole una spiegazione, non per le materie ma per quella dicitura YQ, Q1, Q2... che l'anno scorso per me era un'incognita. Le materie si suddividono in YQ, ossia sono quelle materie che verranno svolte per tutti i 4 quarti dell'anno scolastico, e in Qx e quell'x sta ad indicare il QUARTO di riferimento. Quindi la materia che riporta Q1, significa che verrà fatta durante il PRIMO QUARTO (da settembre a inizio novembre), Q2 è il secondo quarto (da inizio novembre a gennaio) e così via. E ogni giorno avranno questo orario. Ogni giorno lo stesso susseguirsi di materie. Cool, uh?

Sunday, August 12, 2012

State Fair... un anno dopo

Dopo la visita dello scorso anno, State Fair 2011, anche quest'anno non ci siamo fatti mancare la fiera.


Non riuscivo a staccare gli occhi dal cielo!


La famiglia con l'ospite, Emma, una compagna di Francy, si è concessa una passeggiata fra le nubi. Mamma soffre troppo di vertigini e preferisce guardare il cielo.


E sempre per le medesime ragioni di cui sopra, Mamma ha evitato di affrontare lo "Stratosphere" limitandosi a puntare il naso all'insù!!!


Lo vedete quel puntino nero appena sopra la nuvola? Non è una mosca sull'obiettivo ma è un deltaplano!


Durante una delle soste ai bagni, mi sono imbattuta in questo cartello... Esattamente il contrario di quello che succede in Italia dove le "Attendants" pretendono la mancia, pur senza pulire, e non ti sganciano un sorriso nemmeno sotto minaccia...


E questo è il risultato finale di una giornata a passeggio fra giostre e animali!

Friday, August 3, 2012

Poi una mattina...

...ti svegli (ci provi almeno) mentre il maritino sta preparando la colazione. Ancora con gli occhi incollati accendi il tuo grande amore iPad e apri facebook e trovi un messaggio che dice:

Giuliana Serracchioli invited you to her event Compleanno. 3:06am
E a questo punto senti già una stretta al cuore. Selezioni e leggi... 
Ho deciso di festeggiare (ebbene sì, festeggio!) il mio mezzo secolo (che compirò il 31/8), e vorrei ci fossi anche tu (e la tua metà, e la prole, se vuoi).
Sarà in un posto con bella musica dal vivo: tutti gli amici che sanno suonare, bene o male, uno strumento musicale potranno salire sul palco. E quindi... anche tu, se vuoi! porta il tuo strumento e unisciti a grandi artisti come Michele, Stefano, Mauro, Francesco (e con questo avviso i diretti interessati che ancora non lo sanno ;-)) e spero molti altri ...o fai un assolo!

Special Guest Star: Toni Blues Muciaccia.
Se ti piace l'idea ti aspetto.
"Se ti piace l'idea ti aspetto"... 

Ecco, se non avete la minima idea di cosa sia la nostalgia... non esiste un modo per spiegarla se non provandola.
Se avete idea di cosa sia la nostalgia... sapete perfettamente cosa sto provando quindi è inutile aggiungere altro.


Thursday, August 2, 2012

Sorelle e Fratelli d'Italia


Sarà solo un'Olimpiade, eppure per noi che viviamo all'estero vedere quei 3 colori sventolare con orgoglio, quei sorrisi... ha un significato intenso. Soffriamo, soffro tantissimo al non avere l'opportunità di sentire le vostre urla di gioia, a non sentire quel tanto contestato Inno di Mameli e a cantarlo, in piedi con la mano sul cuore e gli occhi lucidi.
Noi, carissime Sorelle e Fratelli d'Italia, siamo estremamente orgogliosi di voi. E ogni medaglia, non importa il colore, ogni medaglia che avete conquistato, per noi ne vale dieci. Per ogni medaglia che avete perso, noi abbiam pianto con voi.
Tenete sempre alto lo sguardo per noi, per noi che vorremmo abbracciarvi per noi che non ascoltiamo le critiche.
Cara Federica... averne di Pelle come te! Chi ti critica lo fa SOLO per invidia!!! Chi vi critica non sa cosa significa fare quello che hai fatto tu. Lasciali parlare e vai avanti per la tua strada che in giro per il mondo ci sono tanti italiani orgogliosi di te!

GRAZIE ITALIA !!!